I tagli del nastro a Castelnuovo dei Sabbioni e nel palazzo comunale di Cavriglia. I due eventi sono legati ed ispirati al film Ivo il Tardivo, sul quale a fine giornata stato presentato un libro inedito su aneddoti ed analisi sociale della pellicola del 1996
E' stato il film "Ivo il tardivo", girato a Castelnuovo dei Sabbioni nel 1996, a caratterizzare il giorno della Festa della Repubblica a Cavriglia. Due gli eventi.
Nel palazzo comunale è stato collocato il quadro “Liberi di volare” dell’artista Massimo Scarino, che lo ha donato all'Amministrazione Comunale. L'opera nasce dall'acquisizione da parte dell'artista di alcune lamiere provenienti dal set del film riproducenti uccelli che si liberano in volo. Da questi pannelli, uniti ad una tecnica con colori acrilici, è appunto nato “Liberi di volare” che "lancia un messaggio di libertà, richiamando il desiderio della Comunità di tornare alla vita normale dopo quasi un anno e mezzo di pandemia una volta completata la vaccinazione di tutti".
Il secondo taglio del nastro è stato per la bibliteca “Rambaldo Macucci” di Castelnuovo dei Sabbioni, una struttura attesa da molto tempo. "Rambaldo è stato la fonte di ispirazione per “Ivo il tardivo” in quanto storico abitante del paese, artista, scrittore, un raccoglitore di memorie profondamente legato al borgo". All'ingresso della biblioteca è stato posizionato un murale realizzato da Antonella Iacopozzi raffigurante Rambaldo Macucci ed Alessandro Benvenuti: una storica foto dal dietro le quinte del set a Castelnuovo.
La nuova biblioteca, nell'attesa di poter recuperare al cento per cento la possibilità di usufrutto degli spazi, garantirà il servizio di prestito dei libri, così come sarà completa l'interazione tra questa sede e quella della “Venturino Venturi” che a Cavriglia ha proseguito la propria attività.
L'intensa giornata si è conclusa alle 18 al museo “MINE” nel Vecchio Borgo con la presentazione del libro "Ivo il tardivo. Indagine su una pellicola folle e straordinaria”, scritto da Enrico Zoi, Philippe Chellini e dallo stesso Benvenuti. Enrico Zoi, giornalista e scrittore specializzato nel cinema, può essere considerato assieme a Philippe Chellini il biografo ufficiale di Alessandro Benvenuti: i due hanno dedicato all'attore e regista toscano più di un libro, oltre ai tanti contributi sulla stampa e agli interventi ai festival e alle rassegne cinematografiche.
“Ricorderemo per sempre questo 2 giugno – ha affermato il Sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni – Prima di tutto per l'omaggio alle nostre elettrici del 1946, poi per la consegna di due opere alla Comunità. In particolar modo la nuova biblioteca arricchisce sotto il profilo culturale Castelnuovo dei Sabbioni, tocca ai nostri cittadini renderla viva ogni giorno, ancor più quando questa pandemia sarà solo un ricordo.”