25, Dicembre, 2024

Bekaert, incontro conclusivo in Regione con l’azienda, soddisfatti sindacati e istituzioni. Beccastrini (Cisl) replica a M5S

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“Accordo e piano industriale vanno avanti, e così il confronto su Bekaert per la Regione può dirsi concluso”, si legge nella nota emessa dalla Toscana a margine dell’incontro di oggi. Sindacati e istituzioni si sono detti soddisfatti, per il momento. Intanto il leader della Fim Cisl, Alessandro Beccastrini, replica alle dichiarazioni di Naimi, capogruppo M5S

L'accordo firmato è stato finora rispettato: per questo il tavolo di confronto in Regione su Bekaert si chiude, almeno per ora. E' questo l'esito dell'incontro, l'ultimo a questo punto, avvenuto oggi in Regione sulla vicenda dello stabilimento ex Pirelli di Figline. "Azienda e sindacati convengono sull'avanzamento dell'accordo firmato lo scorso dicembre", si legge nella nota della Regione.

"Per Gianfranco Simoncini, consigliere per le politiche per il lavoro del presidente Rossi, il confronto può dirsi concluso". L'accordo, raggiunto dopo una faticosa trattativa sindacale a dicembre, e ratificato dal voto dei lavoratori, va avanti e, secondo quanto riporta la Regione, è giudicato positivamente sia per la volontà di continuare a investire sulla fabbrica, su cui ci saranno comunque altri incontri futuri di verifica, sia per l'individuazione dei soggetti che si occuperanno della ricollocazione dei lavoratori che non rientreranno in azienda al termine della cassa integrazione.

All'incontro di oggi erano presenti rappresentanti dell'azienda, dei sindacati e il sindaco di Figline e Incisa Giulia Mugnai. Tra le altre cose, è stato ribadito che nello stabilimento delle ex Pirelli la Bekaert si continuerà a produrre il filo d'acciaio utilizzato nella fabbricazione dei pneumatici e in particolare in quelli per i camion. Nella fabbrica, prima del passaggio di proprietà, lavoravano quasi quattrocento persone. L'accordo ha previsto l'esubero di 53 dipendenti, finiti in cassa integrazione e poi mobilità. 

"Naturalmente – aggiunge Simoncini – il fatto che il confronto in sede regionale possa dirsi concluso non vuol dire che la Regione non si possa in futuro di nuovo attivare, nel caso venga richiesto. Inoltre c'è piena disponibilità a venire incontro e valutare eventuali richieste che riguardino i bandi di ricerca e sviluppo o la formazione dei lavoratori da ricollocare".

E proprio a poche ore dal termine dell'incontro arriva anche la replica di Alessandro Beccastrini, segretario generale della Fim-Cisl toscana, alle dichiarazioni di Lorenzo Naimi, consigliere del M5S di Figline e Incisa. "La miglior risposta a chi ha voluto nei giorni scorsi strumentalizzare la vicenda dell'accordo Bekaert è proprio quella data oggi in Regione da tutte le parti al tavolo e cioè il prosieguo della parte dell'accordo che parla di investimenti e di futuro per lo stabilimento di Figline". 

"Le polemiche intorno alla Bekaert in un momento molto delicato della ristrutturazione di questa fabbrica – aggiunge il segretario Fim – le solleva chi non vuole bene a questo storico stabilimento e ai lavoratori che ci sono dentro, compresi quelli che sono ancora in Cigs e che possono fino a gennaio 2017 essere richiamati al lavoro come previsto dall'accordo. Abbiamo spiegato molto bene nel Consiglio comunale la parte tecnica relativa ai lavoratori per adesso in esubero. Chi, come il consigliere Naimi, nei giorni successivi è tornato sull'argomento parlando il politichese ha dimostrato non solo di non voler bene alla fabbrica e ai lavoratori, ma anche di strumentalizzare a fini politici una vicenda che di politico non ha nulla. La Fim non è e non sarà mai di appoggio a nessuna forza politica, come ha scritto Naimi, ma è fin da ora ben lieta di spiegare tecnicamente qualsiasi parte dell'accordo a chi ha dimostrato non conoscenza totale delle regole della legge 223 e del mondo del lavoro in genere". 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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