Il comune di Figline e Incisa Valdarno ha comunicato che la scadenza del bando per erogare contributi, al fine di evitare sfratti per morosità incolpevole, è fissata per le ore 13 di lunedì 1 dicembre. Può presentare richiesta almeno uno dei componenti del nucleo familiare residente che sia un lavoratore dipendente, autonomo o precario colpito dagli effetti della crisi economica
Scade lunedì 1 dicembre il bando per l’erogazione dei contributi per evitare gli sfratti per morosità incolpevole per il comune di Figline e Incisa Valdarno. Le domande dovranno essere riconsegnate entro le ore 13 presso l’Ufficio Protocollo di uno dei due municipi del comune, dove sono già disponibili i moduli da compilare. La documentazione è disponibile anche sul sito dell'amministrazione.
Può presentare richiesta almeno uno dei componenti del nucleo familiare residente nell'alloggio che sia un lavoratore dipendente, autonomo o precario colpito dagli effetti della crisi economica, con conseguente riduzione della capacità reddituale per un evento come licenziamento (escluso quello per giusta causa), accordi aziendali o sindacali con riduzione dell'orario di lavoro, cassa integrazione, collocazione in stato di mobilità, mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipico, cessazione di attività libero. Anche malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare possono consentire l’accesso al contributo.
Inoltre, il bando prevede la presentazione di un reddito Ise non superiore a 35.000 euro, con valore Isee non superiore a 20.000 euro e la non titolarità di quote superiori al 30% di proprietà su altri immobili.
I contributi potranno riguardare la prosecuzione del contratto (il proprietario rinuncia alla convalida dello sfratto) con una erogazione massima di 8.000 euro; oppure la stipula di un nuovo contratto a “canone libero” per un contributo massimo di 5.000 euro (invece secondo i Patti territoriali è di 7.000 euro); o la stipula di un nuovo contratto con un nuovo proprietario, per il quale è previsto un contributo massimo di 5.000 euro.