Alle accuse dei Cobas la Asl Toscana Centro replica con il direttore delle centrali 118, dottor Piero Paolini. “Il progetto è condiviso con Anpas, Croce Rossa e Misericordia. A Figline l’automedica sostituirà la medicalizzata presso la Misericordia locale”
Sul progetto dell'automedica in Valdarno fiorentino, è l'Azienda sanitaria Toscana Centro a fare chiarezza dopo l'intervento dei Cobas, spiegando che si tratta di un progetto, che partirà in maniera sperimentale, e che ha coinvolto tutte le associazioni di volontariato. A Figline l'automedica sarà al Serristori, e sostituirà la medicalizzata oggi alla Misericordia.
"Nel Comune di Figline e Incisa – spiega il dottor Piero Paolini, direttore dell’area aziendale centrali operative 118 – si potenzia l’emergenza e urgenza sul territorio con l’Autista Soccorritore e con la nuova postazione di Automedica al Serristori".
"A breve nell’area sarà sperimentata la presenza dell’Autista Soccorritore, così come già avviene in altre realtà italiane. Tale implementazione andrà nell’ottica del miglioramento complessivo dell’emergenza territoriale, permettendo una maggiore adeguatezza nei percorsi delle patologie tempo dipendenti", e cioè dove il tempo è fondamentale per il soccorso: è il caso, ad esempio, di infarto e ictus.
"Il progetto è condiviso con le Associazioni di Volontariato Anpas, Croce Rossa e Misericordia, e prevede oltre alla figura del medico e dell’infermiere, un Autista Soccorritore adeguatamente formato e messo a disposizione dalle stesse Associazioni di Volontariato, così come avviene sulle ambulanze medicalizzate".
La Asl spiega, infine, che per quanto riguarda Figline nello specifico, la postazione dell’Automedica aziendale, con medico e infermiere, sarà presso l’Ospedale Serristori e andrà a sostituire l’attuale Ambulanza medicalizzata che ora si trova presso la Misericordia di Figline.