29, Marzo, 2024

Autobus, tariffe non corrette per alcune tratte extraurbane, anche dal Valdarno. Autolinee: “Segnalateci i problemi”

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Tariffe che non corrispondono a quelle effettive: succede per alcuni abbonamenti relativi a tratte extraurbane, che coinvolgono anche il Valdarno, acquistando sul sito di Autolinee Toscane. La società ne è già al corrente, e anzi chiede proprio ai viaggiatori di segnalare quelle che sono a tutti gli effetti delle anomalie del sistema: “Già dai primi giorni dal nostro ingresso abbiamo capito che i dati forniti sul servizio dei precedenti gestori, necessari per calcolare il costo di biglietti e abbonamenti su alcune tratte extraurbane (da una città all’altra, nelle varie forme, Pegaso compreso) erano incompleti e spesso incoerenti. In alcuni casi, una volta inserito “origine” e “destinazione” nel sito, una o entrambe le località, i dati possono mancare e l’importo della tariffa appare diverso da quello reale”, spiega il gestore in una nota.

“Siamo molto dispiaciuti per questi sgradevoli contrattempi – precisa Gianni Bechelli, presidente di AT – tanto che abbiamo adottato misure per evitare penalizzazioni per i passeggeri e avvertito del problema i nostri operatori sui bus e alle fermate affinché ne tengano conto nel rapporto con gli utenti”.

Per il momento Autolinee ha individuato una soluzione tampone: i passeggeri possono acquistare l’abbonamento indicando “fascia” nel campo origine e selezionando nel campo “destinazione” la fascia chilometrica (da fascia 1 a fascia 20) relativa al costo che sostenevano fino al 31 ottobre (fasce e costi disponibili e già noti a chi usa quell’abbonamento). In questo modo, utilizzando la fascia chilometrica, il costo ritorna dunque quello ‘regolare’. Per coloro invece che hanno pagato una tariffa superiore a quella corretta sono previsti rimborsi: basta inviare mail con tutte le indicazioni a servizioclienti@at-bus.it.

Autolinee Toscane invita tutti i passeggeri a segnalare eventuali problemi riscontrati, mentre i tecnici sono al lavoro per aggiungere tutte le tratte mancanti. Sono oltre un centinaio le segnalazioni già pervenute e già corrette. Il problema è così sceso dal 5% al 3%. Ma si tratta di un problema complesso visto che il numero delle possibili tariffe (per distanza, tipo di abbonamento, extraurbano, extraurbano con urbano, ecc) sono oltre 4.200.

Nell’aretino sono state segnalate alcune decine di tratte teoricamente mancanti o con tariffe non corrette (soprattutto tra Chiusi e Montevarchi), altre segnalazioni riguardano Pisa, la provincia di Lucca, San Romano di Garfagnana e Pescaglia. In tutti questi casi se non si trova la tratta precisa, basta comprare l’abbonamento per fascia, basandosi sul costo pagato in precedenza.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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