23, Dicembre, 2024

Attacchi dei lupi agli allevatori, la Regione stanzia risorse per i risarcimenti. Nell’aretino procede la cattura degli ibridi

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Hanno colpito anche attività del Valdarno, specialmente ai piedi del Pratomagno. La Toscana ha messo a disposizione altri 700mila euro, che si sommano ai 400mila già stanziati, per risarcire i danni. Per gli ibridi già dal 2014 sono state avviate le catture, in via sperimentale nelle aree di Arezzo e Grosseto: sono le più colpite

Sono numerosi i casi segnalati anche in Valdarno, in particolare nell'area di Terranuova e alle pendici del Pratomano: allevatori che denunciano attacchi di lupi, ai danni di branchi di pecore. Anche questa estate se ne sono registrati alcuni esempi. E il sindaco di Terranuova, Sergio Chienni, aveva scritto all'assessore regionale Cremaschi chiedendo un censimento e provvedimenti concreti a sostegno degli allevatori. 

Intanto arriva il sostegno economico. Il 2 dicembre è stato approvato il decreto della Regione Toscana con cui sono stati messi a disposizione 700mila euro che, sommati a un precedente stanziamento di 400mila euro, consentiranno di risarcire tutte le domande di risarcimento presentate nel 2015 e una prima parte di quelle presentate nel 2016.

"Vogliamo essere a fianco degli imprenditori che vedono vanificato il loro duro lavoro dagli attacchi dei predatori", ha spiegato proprio l'assessore all'agricoltura Marco Remaschi. "Il risarcimento economico vuol essere anche una azione di difesa complessiva di un comparto, quello dell'allevamento e dei settori connessi, che è fondamentale per la Toscana, e non solo per il settore agricolo".

Sono 616 gli allevatori toscani che hanno presentato domanda di risarcimento. Oltre il 60 per cento proviene dalla provincia di Grosseto, il restante 40 per cento da tutta l'area appenninica, tra questi anche il Valdarno, in particolare quello aretino. Oltre a denunciare una ingente perdita di capi, gli allevatori hanno chiesto l'intervento finanziario della Regione anche per danni indotti, come la diminuzione di latte prodotto dal bestiame impaurito in seguito agli attacchi.

Negli ultimi tre anni rimane stabile il numero degli allevamenti colpiti, ma è cresciuto del 30 per cento il quantitativo di capi persi: segno che gli attacchi sono sempre più intensi. Cambia anche la tipologia delle vittime: prevalentemente pecore ma anche animali più grossi come esemplari bovini allevati all'aperto, soprattutto giovani vitelli. Secondo i più recenti studi condotti dall'università di Firenze, nei boschi della Toscana vive una popolazione di lupi formata da circa 108 gruppi riproduttivi (in crescita, visto che erano 72-73 nel 2013): complessivamente si stima che in tutta la regione siano presenti circa 600 lupi.

C'è poi la questione degli incroci con cani randagi che, spiega la Regione, rende le popolazioni più forti. Per gli ibridi già dal 2014 sono state avviate le catture, che sono state effettuate in via sperimentale priorio nelle aree di Arezzo e Grosseto. Gli ibridi catturati sono stati sterilizzati e indirizzati ad appositi centri specializzati per la detenzione di animali pericolosi.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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