21, Maggio, 2024

“Atleti del Galli di ieri, oggi e domani”, domani sera il via alla kermesse

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Da domani al 15 ottobre “Atleti del Galli di ieri, oggi e domani”, con protagoniste le persone che a vario titolo hanno militato sotto le insegne del “Centro Sportivo Alberto Galli”. Ospite l’ex giocatore Mauro Ferrari, che si è poi trasferito negli Stati Uniti divenendo un affermato ricercatore nel campo delle biotecnologie

Da domani (giovedì) al 15 ottobre è in programma  “Atleti del Galli di ieri, oggi e domani”, con protagoniste le persone che a vario titolo hanno militato, come atleti, allenatori o dirigenti, nelle squadredel "Centro Sportivo Alberto Galli", nato cinquantotto anni fa nell’oratorio parrocchiale Don Bosco

Gli appuntamenti più importanti della manifestazione sono programmati fino dalla prima settimana: domani  alle ore 21 in Palazzo D’Arnolfo si svolgerà la cerimonia di apertura dell’evento e alla presenza del sindaco Viligiardi e della giunta verrà presentato il programma dell’intera kermesse, che proseguirà venerdì con una cena di benvenuto ad un ex atleta del Galli ossia  Mauro Ferrari, componente della squadra cadetti che nell’estate del 1975 disputò le finali nazionali  e che poi si è  affermato negli Stati Uniti grazie alle sue trentennali ricerche nel campo delle biotecnologie.

Sabato, a partire dalle ore 17 al Palagalli,  Mauro Ferrari terrà una conferenza dal titolo  “Dal parquet alla ricerca scientifica tra Italia e Stati Uniti d’America”  con medici ed operatori sanitari e tutti quelli interessati alla prevenzione ed alla cura delle patologie oncologiche che, in buona parte, si possono trattare coi i farmaci innovativi “nanotecnologici” come quelli studiati proprio da Ferrari. Sono stati invitati anche professionisti, ricercatori e gli insegnanti delle scuole medie e degli istituti superiori, con una particolare sollecitazione a favorire la partecipazione degli studenti delle ultime classi, cioè coloro che potranno prendere spunto dalla particolare storia personale di un giovane talento italiano che, giocando e studiando in Italia, in seguito ha deciso di mettersi in viaggio nel mondo globalizzato della ricerca medica e delle biotecnologie, diventando un’autorità scientifica riconosciuta a livello internazionale.

Presso il Palagalli inoltre è stata allestita una mostra di fotografie e cimeli per quello che è stato definito come il "primo evento vintage di specializzazione e sport per i cestisti sangiovannesi di tutti i tempi".

 

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