25, Novembre, 2024

Assemblea dei sindaci soci di Publiacqua: dal Valdarno presente solo Montevarchi, che vota ‘no’ agli aumenti

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Presente in Assemblea l’assessore Bucciarelli: “Il Comune di Montevarchi si è presentato per dire no all’aumento tariffario e opporsi ai piani di investimento decisi dall’alto senza il coinvolgimento dei territori”. Il Comitato Acqua Bene Comune Valdarno: “Con grande rammarico dobbiamo ancora constatare che i comuni del Valdarno aretino e fiorentino erano assenti, fatta eccezione per Montevarchi”

C'era soltanto il comune di Montevarchi, fra quelli del Valdarno, il 7 giugno scorso all’Assemblea Territoriale 3 Medio Valdarno dei soci di Publicqua, una assemblea nella quale i sindaci erano chiamati a discutere di tariffe per il servizio idrico integrato e della carta dei servizi. 

A rappresentare Montevarchi, l'assessore Cristina Bucciarelli. E oggi il gruppo di maggioranza Prima Montevarchi commenta: "La Conferenza, che comprende tutti i Comuni del nostro Valdarno, oltre a Firenze, Pistoia e a tutti gli altri comuni della 'piana', ha potere decisionale su una serie di rilevanti questioni che interessano la gestione del Servizio Idrico Integrato e il rapporto con Publiacqua. Quest'ultima ha proposto all'autorità Idrica un aumento esponenziale delle tariffe. Il Comune di Montevarchi si è presentato in assemblea per dire no all'aumento tariffario e opporsi ai piani di investimento decisi dall'alto senza il coinvolgimento dei territori su cui gli investimenti devono ricadere!". 

"Solitamente ci definiscono 'voci fuori dal coro', stavolta siamo stati sorpresi dall'unanimità di consensi. Unica nota stonata: Montevarchi è stato l'unico comune presente di tutto il Valdarno. Poi non è vero che siamo #tuttaunaltrastoria? Un ringraziamento a tutta la Giunta, in particolare al nostro Assessore, Cristina Bucciarelli, che, nelle varie occasioni, non manca mai di rappresentare gli interessi della nostra comunità". 

In merito all'esito dell'assemblea si è espresso anche il Comitato Acqua Bene Comune Valdarno. "Con grande rammarico dobbiamo ancora una volta constatare che i comuni del Valdarno aretino e fiorentino erano assenti , fatta eccezione del comune di Montevarchi. Come unica rappresentanza la vituperata destra che, a detta della maggioranza che governa in zona, non fa gli interessi dei cittadini? Vogliamo ricordare alle amministrazioni poco interessate a questi incontri che all’interno di queste assemblee si decide la politica e le scelte relative al servizio idrico integrato, un servizio vitale per tutti i loro cittadini". 

"Quando si deve decidere su servizi essenziali per la comunità e la qualità della vita di ognuno di noi – puntualizza il Comitato per l'acqua – le assenze dei Sindaci e degli assessori competenti sono la conferma che la politica non ha più quella attenzione verso il bene comune che dovrebbe essere il primo impegno di chi vuole rappresentare i propri concittadini".

Segnali positivi dalle altre amministrazioni, però, ci sono stati: "Con nostra soddisfazione abbiamo notato per la prima volta un particolare interesse da parte dei comuni presenti al computo tariffario e la gestione del servizio da parte di Publiacqua. Questo comportamento, per caso, non sarà dovuto all’esito delle elezioni nazionali e alla paura per le prossime elezioni a livello regionale? Per la prima volta si fanno le pulci ai conti di Publiacqua, si cerca di depennare gli investimenti che non servono ad esempio i milioni di euro per l’informatica, si vanno a valutare gli obiettivi raggiunti e quelli falliti e alla fine si afferma che nel 2018, 2019, 2020 e 2021 le tariffe non dovranno aumentare neppure di un euro, considerando che sono le più care d’Italia e insostenibili per tante famiglie. Restiamo in attesa delle decisioni finali non ancora prese". 

"Finalmente – conclude il Comitato Acqua Bene Comune Valdarno – si comincia anche a discutere cosa fare nel 2021, quando scadrà la concessione del servizio a Publiacqua. Ci auguriamo che questo ravvedimento tardivo dia i suoi frutti nell’interesse dei cittadini toscani". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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