19, Aprile, 2024

Artigiano di Montevarchi nella rete di due usurai: tassi all’80%. I due accusati in custodia cautelare in carcere

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L’imprenditore valdarnese avrebbe chiesto, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, 10mila euro e si sarebbe visto addebitare tassi mensili, per la restituzione, con interessi fino all’80%. I due presunti usurai erano già accusati di usura ed estorsione ai danni di un altro imprenditore: notificata una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere

Un 'prestito' di 10mila euro da restituire con tassi di interessi all'80%. Vittima di usura, secondo la denuncia, un imprenditore artigiano di Montevarchi, che sarebbe caduto nella rete di due 57enni, un assicuratore aretino ed un napoletano residente in Valdichiana, noto nell'ambiente sportivo, entrambi già arrestati lo scorso maggio per usura ed estorsione.

Le indagini dei carabinieri di Arezzo, che stanno ancora andando avanti, hanno dunque portato alla luce anche il caso dell'artigiano valdarnese. L’imprenditore avrebbe chiesto, secondo quanto ricostruito dai militari, 10mila euro e si sarebbe visto addebitare tassi mensili, per la restituzione, con interessi fino all’80%. 

Così i due accusati, ieri, sono stati raggiunti da due ordinanze di custodia cautelare in carcere. Uno, il partenopeo residente in Valdichiana, si trovava ai domiciliari, ma per lui si sono riaperte le porte della casa circondariale. L'altro, invece, era già in carcere. 

Il primo degli arresti risale allo scorso maggio quando i carabinieri del Nucleo investigativo, guidati dal capitano Matteo Demartis, eseguirono un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip Piergiorgio Ponticelli, su richiesta del sostituto procuratore Julia Maggiore. Secondo le accuse i due 57enni, aveno fatto prestiti ad imprenditori in difficoltà con tassi usurari fino al 120%. Una delle vittime era stata costretta anche a vendere auto e polizze pur di saldare i debiti, che si facevano sempre più pesanti. Le perquisizioni avevano portato gli uomini dell’Arma a trovare a casa dei due strozzini documenti ed assegni riconducibili all’attività illecita.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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