23, Luglio, 2024

Arriva la circolare del Valdarno: la presentazione giovedì al Memorario, che viene riasfaltato per l’occasione. Tra le critiche dell’opposizione

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Giovedì mattina a Montevarchi, presso il polo di interscambio di via IV Novembre, la Provincia presenterà la nuova linea urbana di autobus del Valdarno aretino. Intanto, però, proprio l’autostazione, inaugurata ad ottobre 2012, viene riasfaltata dal comune. E il movimento di opposizione Prima Montevarchi attacca: “Piazzale pagato due volte dai contribuenti”

Sarà presentata ufficialmente giovedì 11 settembre, alle 10, la nuova linea urbana di trasporto pubblico locale del Valdarno aretino. Le nuove circolari del Valdarno, in sostanza, studiate dalla Provincia di Arezzo, e che serviranno i comuni valdarnesi avendo come punto di riferimento principale il 'Memorario', il polo di interscambio ferro gomma realizzato a Montevarchi, in via IV Novembre, adiacente alla stazione ferroviaria. 

La stazione autobus di Montevarchi, inaugurata ad ottobre 2012, subisce intanto in questi giorni un piccolo restyling. Un'opera di riasfaltatura del piazzale, in molto punti già usurato. Ed è questo che ha scatenato le critiche del movimento di opposizione Prima Montevarchi. 

"La Giunta ha approvato il 28 agosto una delibera (ir)regolarmente ad oggi non pubblicata (al 4/9, ndr), per rifare la pavimentazione del Memorario, capolinea bus della stazione, finita appena un paio di anni or sono. Alla delibera, non ancora pubblicata, è seguita le determinazione dirigenziale firmata dal dirigente per l'affidamento dei suddetti lavori per un importo di circa 38.000 euro. Tale atto, secondo la più illineare prassi amministrativa, porta la data del 3 settembre, mentre dal giorno prima si vedevano gli operai al lavoro. Tutto, insomma secondo il modo di intendere ed applicare la trasparenza di questo sindaco.". 

"Ma l'elemento determinante – aggiunge Prima Montevarchi – è costituito dal fatto che i contribuenti montevarchini hanno pagato due volte quel piazzale, perché la prima volta non era venuto bene. Solo che si tratta di opera pubblica, con tanto di responsabili, realizzatori e collaudatori! In effetti anche noi abbiamo fatto qualche interrogazione consiliare quando le buche hanno superato i 30 cm di profondità. Tutti taceranno ancora una volta? Ci auguriamo di no,in ogni caso siamo in attesa della pubblicazione della delibera per poi impacchettare e spedire il tutto a chi di dovere". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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