C’è un filo sottile e allo stesso tempo inossidabile che lega un abito o un accessorio al momento in cui è stato indossato, un momento che individua la caratteristica e la personalità dell’essere umano ma anche l’epoca in cui ha vissuto e la storia dell’intero territorio. Ecco perchè gli abiti diventano un importante veicolo di conoscenza.
Con questo spirito i fratelli Fossi hanno dato vita a Reggello all’Archivio Storico Vintage, una cassaforte preziosa di oggetti unici e ormai introvabili e che rappresentano una ricchezza per il territorio. In tutto sono contenuti 20.000 tra abiti e accessori, in prevalenza di stampo militare ma non solo.
Giovedì l’Archivio ha aperto le porte ad una visita guidata coordinata dalla Pro Loco di Cascia Reggello per il Festival della cultura: a fare da guide Stefano Berti e Carlo Fossi.
Tutto è iniziato 40 anni fa quando i fratelli Fossi hanno iniziato a comprare giubbotti di pelle mossi anche della loro attività di produzione proprio di capi in pelle. Da quel momento hanno coniugato il lavoro con una vera e propria passione: il collezionismo. Hanno così iniziato ad acquistare giubbotti particolari indossati anche da grandi attori e cantanti, abiti e divise militari, vestiti anche raffinati del ‘600, ‘700 e ‘800.
Girando nel capannone la storia riaffiora attraverso le divise della seconda guerra mondiale, delle truppe russe e tedesche, le divise dei nazisti e gli indumenti dei deportati nei campi di sterminio, i vestiti delle crocerossine, le divise del ‘700, le armi.
Ma la storia si presenta davanti ai nostri occhi anche attraverso, le tute degli astronauti americani e da palombaro, i paramenti sacri, le armi, i cappelli, le scarpe, vecchi cavalli a dondolo. C’è anche una lancia della battaglia di Pastrengo.
E poi una vera chicca: un vecchio beauty case che non ha niente da invidiare a quelli dell’era moderna super accessoriati.
E anche la divisa di uno dei vigili del fuoco che intervennero l’11 settembre 2001 nell’attentato alle Torri gemelle di New York.
L’archivio storico vintage è una fucina di conoscenza, documentazione e ispirazione per i costumisti che se ne avvantaggiano per le grandi produzioni cinematografiche e teatrali, per gli stilisti delle grandi case di moda che periodicamente si recano a Reggello, selezionano capi, li noleggiano e ne traggono ispirazione per le nuove collezioni. Ma molti degli abiti vengono anche dati in prestito per allestire mostre o manifestazioni.
L’Archivio Storico Vintage rappresenta davvero la storia. All’interno osservando gli abiti si respira l’aria dell’epoca che li ha visti protagonisti, da quella più inebriante dei film o delle dame dell’800 a quella più drammatica e tragica dei periodi bellici e dei campi di sterminio. Qualcuno ha indossato quella divisa o quell’abito, qualcuno ha impugnato quell’arma, qualcuno si è riparato con quel cappello e ognuno di loro, nel bene e nel male, ha fatto la storia. L’Archivio rappresenta un’importante testimonianza del passato quasi fosse un libro aperto su ciò che è stato. Attraverso le forme, le cuciture, la bellezza della stoffa e dello stile è possibile ripercorrere un tassello della storia di ognuno di noi. Quegli abiti e quelle divise, quei cappelli e quelle scarpe, quei giubbotti hanno condiviso insieme a chi li ha indossati un passato che è ancora vivo nel presente di tutti noi.
Presente alla visita guidata anche l’assessore Adele Bartolini che ha espresso grande soddisfazione per una realtà di prestigio, come l’Archivio Storico Vintage, sul territorio.