26, Dicembre, 2024

Archivio librario Peter Russell, la catalogazione parte grazie a un progetto di scuola-lavoro

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Dal 2014 tutti i libri lasciati al comune di Pian di Scò dal poeta Peter Russell alla sua morte, avvenuta nel 2003, si trovano presso l’istituto Varchi di Montevarchi: e ora, grazie ad un progetto di scuola-lavoro, gli studenti si occuperanno della sua catalogazione, passaggio fondamentale per poter aprire a tutti la consultazione di questo immenso patrimonio

Sarà grazie ad un progetto di scuola-lavoro, che coinvolge gli studenti dell'istituto superiore Varchi di Montevarchi, che l'immenso patrimonio librario di Peter Russell potrà finalmente essere catalogato per aprirlo alla pubblica consultazione. Si tratta di circa novemila volumi, donati dal poeta al comune di Pian di Scò (insieme ad un archivio altrettanto ricco di documenti, appunti, lettere e così via) nel 2003, anno in cui Russell morì, dopo aver scelto proprio Pian di Scò per trascorrere venti anni della sua vita. 

Dal 2003, il patrimonio librario e archivistico ha attraversato un lungo periodo di attesa. L'obiettivo infatti era di individuare una sede che, dopo aver completato le non facili operazioni di catalogazione di tutti i volumi e i documenti, potesse finalmente rendere pubblicamente accessibile tutto. Nel 2014 l'intero fondo Russell fu trasferito, grazie ad un accordo, nella sede dell'Istituto Varchi di Montevarchi; un anno fa, invece, la parte archivistica tornò nel comune di Castelfranco Piandiscò grazie alla collaborazione fra l'amministrazione e l'Associazione nata in memoria del poeta inglese. 

Restano al Varchi i circa 9mila libri: e proprio su questi si concentrerà, ora, il lavoro di alcuni studenti dell'istituto superiore di Montevarchi che, nell’ambito del Progetto di alternanza scuola-lavoro, ha stipulato una convenzione con l’Associazione Culturale Pandora di Montevarchi per consentire a questi studenti di acquisire le competenze necessarie per la catalogazione informatica dei volumi del Fondo “Peter Russell”. I ragazzi dunque si occuperanno della catalogazione, passaggio necessario perché il Fondo Russell possa essere inserito nel catalogo collettivo della Rete Documentaria Aretina, in modo che sia fruibile dagli utenti.

Il comune di Castelfranco Piandiscò, a cui il Fondo è stato donato dallo stesso Peter Russell (a quello di Pian di Scò, per la precisione, prima della fusione), ha approvato il progetto assumendosi l'onere di coprire le spese per la supervisione e revisione dei lavori di catalogazione, per un costo di poco superiore a 5mila euro, spalmati nel triennio 2018-2020. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati