20, Novembre, 2024

Aquila, pari e rimpianti

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Finisce 2-2 tra Montevarchi e Torrita davanti ai 400 tifosi rossoblù arrivati in terra senese. L’Aquila sbaglia un rigore e deve inseguire, Dati e Brocci ribaltano il punteggio e per 20 minuti gli aquilotti avrebbero vinto il campionato. Poi Kalynich gela di nuovo i montevarchini che smettono di lottare e si accontentano del pari. Il vantaggio sul Lucignano scende a tre punti: nessuna distrazione ammessa nelle ultime due giornate

Per quasi 20 minuti il Montevarchi aveva vinto il campionato. Poi, raggiunto sul 2-2 grazie al gol di Kalynych, si è voluto accontentare del pareggio. Un buon risultato su un campo ostico come quello di Torrita ma insufficiente per chiudere il campionato. E intanto il Lucignano segnava le due reti che valevano il successo esterno a Cortona per 3-1. Da cinque che erano, i punti di vantaggio dei montevarchini sono rimasti tre ed è tutto rimandato a domenica prossima. Con la differenza che nelle ultime due giornate l’Aquila non potrà più permettersi distrazioni.

L’annunciata invasione è andata anche oltre le aspettative: quasi 400 i tifosi rossoblù arrivati nel borgo senese, molti a bordo dei tre pullman del tifo organizzato. Nemmeno un primo tempo avaro di emozioni riesce a affievolire il loro entusiasmo. In campo però succede poco, il Montevarchi è più propositivo ma non riesce a giocare palla a terra – complici le brutte condizioni del terreno di gioco – e manca di incisività negli ultimi metri. L’occasione per sbloccare il punteggio arriva comunque quando Dati viene atterrato in area dal portiere Vannuzzi e l’arbitro assegna il penalty. Il rigorista designato Cuccoli va sul dischetto, la conclusione è debole, l’estremo difensore di casa intuisce e para. Gol sbagliato, gol subìto: punizione calciata in mezzo all’area da El Bassraoui, respinta lunga sulla quale si avventa Samir Leti che calcia una gran botta al volo da oltre 20 metri e beffa Nocentini per l’1-0.

Tutta un’altra partita in un secondo tempo che non risparmia agonismo ed emozioni. Al 5’ Dati sfiora il gol su un preciso cross dalla destra di Mori. La rete arriva poco dopo, quando Mori viene atterrato fallosamente in area e lo stesso Dati si presenta sul dischetto firmando il pari al 9’. Passano tre minuti e l’Aquila va in vantaggio. Cross di Dati, palla che si ferma in mezzo all’area, Francesco Brocci sbuca dalla mischia e deve solo spingere oltre la linea. In quel momento il Montevarchi sarebbe matematicamente promosso, ma il Torrita non ci sta. Entra in campo Yuriy Kalynych, già autore del gol che valse l’1-1 all’andata. Anche stavolta il pareggio è opera sua: al 23’ viene servito in area da Ghini e con uno splendido esterno destro scavalca Nocentini in uscita per il 2-2.

Da lì in poi le squadre sembrano accettare il risultato e da spavaldo com’era stato nella prima metà della ripresa il loro atteggiamento si fa timido, frenato della paura di correre dei rischi. Restano 20 minuti di noioso palleggio e le grida dei tifosi che senza mezzi termini fanno sapere di non aver gradito, pronti com’erano a festeggiare la vittoria. A conti fatti non è un punto da buttare: il Torrita consolida il quarto posto, l’Aquila muove la classifica sull’unico campo ancora inviolato dell’intero torneo. Alla terzultima giornata e con il campionato quasi in pugno non era però il caso di accontentarsi: con il traguardo così vicino il Montevarchi doveva continuare a inseguire la vittoria e risparmiare a sé stesso e ai suoi tifosi altri 180 minuti di apnea.

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