Il Montevarchi supera 1-0 il Lucignano grazie al gran gol Ferri, ancora decisivo. Intanto il Grassina sorpassa il Bibbiena nello scontro diretto e l’Aquila accorcia
Per la seconda domenica consecutiva Filippo Ferri è l’uomo di giornata al Brilli Peri: suo lo splendido gol che regala il quinto successo consecutivo al Montevarchi, 1-0 contro un irriducibile Lucignano che merita almeno l’onore delle armi. Intanto il Grassina supera con lo stesso punteggio il Bibbiena e si prende il comando della classifica. Non è la combinazione perfetta, il Montevarchi avrebbe preferito un pari nello scontro diretto tra le due battistrada. Poco male: l’Aquila resta terza, ma ora ha solo due punti da recuperare sul primo posto.
Si comincia con un ricordo del professor Manfredo Agnoletti, grande tifoso rossoblù scomparso. Fischio d’inizio e il Lucignano fa subito capire di non essere intenzionato a chiudersi per portare in fondo il pari come altri hanno provato a fare al Brilli Peri. Gara vibrante e riccadi capovolgimenti di fronte, a mancare sono semmai le occasioni degne di questo nome. Al 5’ un bel cross di Mannella dalla destra è toccato all’indietro da Ferri per Sguera che da buona posizione calcia alto. Mannella al quarto d’ora cerca direttamente la porta, Palazzini controlla. Stesso copione sei minuti più tardi. Il Lucignano si propone in area montevarchina ma non impegna mai Bobini.
Nel secondo tempo la miglior tenuta atletica dei padroni di casa fa la differenza sul campo reso viscido dalla pioggia caduta all’intervallo. Al 9’ l’episodio che decide la gara. Stefanelli tiene in campo un pallone che sembrava destinato al fallo laterale, si inerpica verso la linea di fondo e con una finta buca il raddoppio di due difensori. Palla perfetta in mezzo all’area, Ferri all’altezza del dischetto gira al volo in semirovesciata e insacca il pallone all’angolino basso sulsecondo palo, imprendibile per Palazzini. Da lì in avanti il Montevarchi e si limita ad addormentare la gara. Nel finale però rischia un brusco risveglio: Pistella calcia dal vertice sinistro, Bobini in torsione tocca quanto basta per mettere in calcio d’angolo. Sugli sviluppi del corner ancora un tiro a giro, stavolta di Fabbrini, che si spegne sulla parte alta della traversa. Al triplice fischio i rossoblù festeggiano a ragion veduta. Non è stata facile, ma è questo il modo giusto per amministrare gli scontri diretti. Se il Montevarchi lo ha imparato può davvero pensare in grande.