Ritrovata la vetta, i rossoblù provano a difenderla nella difficile trasferta di una delle avversarie meglio attrezzate. La Resco Reggello vuole continuare a stupire anche a Lucignano, l’Arno Laterina è ospite dell’Asta e cerca la prima vittoria
Il Montevarchi ha dimostrato di che pasta è fatto battendo domenica scorsa il Soci, arrivato al Brilli Peri da capolista. Ma una sola prova di carattere non basta: l’Aquila va a Grassina ed è di nuovo big match. Intanto la Resco Reggello non vuole smettere di stupire e si prepara alla difficile trasferta di Lucignano, mentre l’Arno Laterina fa visita a un altro osso duro come l’Asta Taverne.
Tre vittorie e un pari, nessuna sconfitta e tanta fatica per salire fino a lassù. Ma il Montevarchi deve farci l’abitudine. Sarà una stagione durissima e a farsi sfuggire le occasioni si rischia di pagarla cara. Fino ad oggi l’Aquila è stata poco meno che impeccabile, riuscendo a giocare bene, a mantenere l’ordine in campo e nella testa, a far risultato nonostante che tutte le avversarie aspettino al varco la blasonata compagine valdarnese. Il Grassina veniva accreditato come una contendente credibile per il titolo, ha iniziato un po’ in sordina e vuole cogliere l’occasione per dare una sterzata al suo cammino. Il Montevarchi, al solito, potrà contare sui propri sostenitori: pronta l’ennesima carovana rossoblù con più di cento tifosi in partenza.
Vera sorpresa di questo avvio di stagione, la Resco Reggello parte per Lucignano, trasferta tra le più insidiose della stagione. Il momento è però quello migliore per affrontarla: il rendimento degli uomini di mister Miliani fin qui ha sfiorato il massimo e tutto è possibile sull’onda dell’entusiasmo per il successo in rimonta nella sfida interna contro l’Audax Rufina di domenica scorsa.
L’Arno Laterina continua a faticare e cerca ancora la prima vittoria. Ci proverà in Val d’Arbia sul campo dell’Asta Taverne, un terreno ancora inviolato sul quale anche il Montevarchi non è andato oltre lo zero a zero. Ai gialloblù basterà muovere la classifica per accorciare un po’ la distanza che li separa dalla quota salvezza.