28, Aprile, 2024

Approvato il Dup: ecco tutte le priorità dell’amministrazione per il prossimo triennio

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Dal centro storico alla viabilità, dalla sicurezza alle politiche sociali e culturali. La giunta racchiude nel Documento Unico di Programmazione i suoi obiettivi. Fra critiche (nemmeno troppo velate) alla precedente amministrazione e qualche copia-incolla

C'è tutta la linea politico-programmatica della nuova amministrazione comunale di Montevarchi, nel Documento Unico di Programmazione appena approvato. Il DUP è sostanzialmente il 'faro' che guida le scelte del prossimo triennio. E quello della giunta Chiassai mostra elementi innovativi, anche in contrasto con il passato, con l'obiettivo dichiarato di "conferire il necessario impulso alla gestione dei servizi e delle funzioni nonché a infondere nei cittadini di Montevarchi una rinnovata fiducia nelle potenzialità della propria Città". 

Una sorta di 'scossa', assestata su direttrici precise. Si apre con l'integrazione, ad esempio, sulla quale l'obiettivo è di agire sul "trinomio legalità, incontro, educazione, con un mirato controllo dei flussi in ingresso", e con politiche finanziate con fondi esclusivamente "europei, ministeriali e regionali". Linea dura sul fronte dell'illegalità: "La rinascita della città non può prescindere dall’adozione di una seria linea di iniziative in tema di legalità e sicurezza, atte a consentire ai cittadini una più serena qualità di vita. La programmazione deve passare dalla collaborazione delle forze dell’ordine con la Polizia Municipale, alla creazione di zone a tolleranza zero, al miglioramento delle tecnologie di controllo, sorveglianza e videosorveglianza". 

Chiari propositi di rottura politica anche sul fronte della sanità, dove l'obiettivo è la "riunificazione del Valdarno aretino e fiorentino in una sola zona distretto […] che consentirebbe, in particolare, di salvare gli attuali livelli di prestazioni fornite nei rispettivi presidi di Figline e di Montevarchi. Risulta, a tal fine, indispensabile che Montevarchi si affranchi, anche in ambito locale (Conferenza Zonale dei Sindaci), dalle logiche imposte dalla Regione che hanno visto abdicare nelle mani della nuova Asl di area vasta le principali funzioni integrate socio-sanitarie". E ancora: "Il processo di depauperamento della sanità di vallata deve e sarà fermato ed invertito: una voce non allineata, fuori dal controllo politico regionale, è la sola che può farsi ascoltare". 

Si tratta di impegni già compresi nel programma elettorale di Silvia Chiassai e della sua coalizione, e ritrovarli nel DUP significa che saranno assi portanti del mandato del neo-sindaco e della sua giunta. Per il centro storico, l'obiettivo in realtà è quello a cui puntavano tutti i candidati alle amministrative: ripopolarlo e rivitalizzarlo. L'amministrazione ci proverà con "un regolamento teso a incentivare l’insediamento di nuove attività, nonché la rivitalizzazione del centro storico cittadino, disciplinando la concessione di agevolazioni fiscali e tributarie agli imprenditori che intendano insediarsi nel centro storico. Saranno sostenute con le agevolazioni fiscali e tributarie previste dal regolamento le imprese o le unità locali di nuova costituzione". 

Ce n'è anche per la cultura, un settore su cui la giunta punta al "rilancio del sistema museale civico e la creazione di un sistema museale cittadino che vada al di là delle velleità di facciata". Non manca la stoccata politica alle modalità di gestione della Ginestra, da parte dell'amministrazione precedente: "Una gestione moderna in chiave efficacemente polivalente, scevra dalla “preoccupazione” di fornire risposte a chi chiede solo per sé in cambio di consenso, la può rendere il fulcro delle politiche giovanili locali", si legge nel DUP. 

Tra le curiosità di un documento di 128 pagine, spuntano anche alcuni evidenti copia-incolla dalle versioni precedenti, quelle delle passate amministrazione. Come quando si parla di "specializzazione della comunicazione istituzionale nel campo delle attività culturali a seguito dell’esperienza di questi anni del Cassero per la Scultura, dell’esperienza delle rassegne all’interno dell’Auditorium Comunale, dell’imminente apertura del Centro Culturale Ginestra, Fabbrica della Conoscenza, e dell’avvicinarsi dell’apertura anche del Museo Paleontologico": gli ultimi due sono infatti già aperti e operativi. Viceversa, il capitolo dedicato alla formazione contempla "le spese per la gestione del Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche – Facoltà di Medicina dell'Università degli studi di Firenze – collocato a S. Giovanni Valdarno", che in realtà è già chiuso. 

Tra le novità trovano spazio anche una serie di controlli rigidi contro il degrado del centro storico "con l’organizzazione di specifici servizi. […] Si tratta di fatto di contrastare comportamenti quali stendimento degli indumenti alle finestre, spolveramento di panni e tappeti, gioco del pallone sulle piazze e stazionamento sui monumenti, abbandono di rifiuti e rispetto delle norme sulla tenuta degli animali e raccolta delle deiezione degli stessi". Pugno duro contro i panni stesi, insomma, ma non solo: sul fronte della sicurezza, per la Polizia municipale "sarà mantenuto il servizio di controllo del territorio prevedendo, in alcuni giorni della settimana, l’estensione dell’orario di servizio fino alle ore 24.00". 

Infine, il recupero di evasione e elusione fiscale, su cui l'amministrazione promette di lavorare a fondo. Ma senza Equitalia: "La riscossione coattiva, probabilmente, non avverrà più tramite ruolo esattoriale, ovvero a mezzo delle cartelle di Equitalia. La riscossione potrà avvenire attraverso l’emissione di ingiunzioni fiscali cui dovrà seguire, in caso di perdurante insolvenza dei debitori, la necessità di attivare le procedure esecutive previste dalla normativa vigente. […] Questa nuova forma organizzativa dovrà comportare […] un livello maggiore di equità fiscale, derivante da un maggior recupero del non pagato. I dati nazionali parlano di una percentuale di recupero dei tributi locali, da parte di Equitalia intorno al 2% ad un anno e sul 13% a cinque anni: un portafoglio di crediti tributari affidati ad Equitalia rimane per circa il 78% inesatto. Con la gestione diretta, assistita da soggetti professionalmente qualificati, si pensa si possa giungere a recuperare percentuali nettamente superiori". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati