23, Novembre, 2024

Approvato il bilancio della Provincia, Prima Montevarchi commenta: “Un inciucione antipolitico”

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È arrivato ieri il via libera al bilancio della Provincia di Arezzo, con il voto quasi unanime dell’assemblea che ha approvato quindi il documento presentato dal neo presidente Polcri: e oggi il movimento politico Prima Montevarchi, che ha sempre sostenuto invece Chiassai, torna all’attacco, parlando di inciucio e di mancanza di coerenza.

“Si nascondono dietro paroloni come ‘atto di responsabilità’, ‘rischio per le risorse del PNRR’, ‘evitare il commissariamento’ etc. per giustificare il voto congiunto al bilancio di tutti i partiti di centrodestra e la civica Ora Ghinelli, ad eccezione della Lega da sempre dichiaratasi all’opposizione con coerenza e chiarezza, permettendo a Polcri di andare avanti da Presidente, che chiaramente non si dimetterà come promesso, anche senza una maggioranza ed una opposizione, determinanti a garantire confronto e democrazia per gli interessi del territorio e della sua gente”, accusa Prima Montevarchi. “In Provincia si agisce con totale incoerenza votando addirittura come il PD! Difficile trovare una differenza di principi e valori tra questo centrodestra aretino e civico che si professava alternativo alla sinistra, quando alla prova dei fatti diventa complice della stessa sinistra trattando la politica con vecchie modalità che negli anni ne hanno minato la credibilità”.

“Adesso è chiaro per tutti, Silvia Chiassai Martini dava noia, non era controllabile, né tantomeno disposta a fare inciuci, troppo libera e determinata nel suo agire nell’unico interesse dei cittadini, quindi scomoda e ingombrante per troppi abituati a fare un altro tipo di politica”, prosegue la nota di Prima Montevarchi. “Siamo invece delusi e amareggiati dal comportamento del consigliere Marco Morbidelli, eletto con i voti di tutti i nostri consiglieri civici di Montevarchi, che ha tradito le indicazioni di chi lo ha eletto e lo aveva valorizzato come consigliere provinciale e con la Presidenza di ‘Arezzo Innovazione’. Anche lui, ex democristiano di lungo corso, ha dimenticato il senso della politica per la autoreferenzialità e dopo parole pilatesche di elogio per Silvia, ha solo cercato di mantenersi la poltrona votando per Polcri. Se non è così, ci spieghi il motivo per cui dal più ardente e solidale sostenitore di Silvia Chiassai Martini, scelta come candidata Presidente dai Sindaci, dai partiti e dai civici di centrodestra, che gridarono giustamente allo scandolo per il tradimento e l’inciucio riscontrato, si ritrovi anche lui ad essere dalla stessa parte del Pd e dei traditori”.

“A differenza del consigliere Morbidelli, noi siamo molto chiari –  conclude Prima Montevarchi – e visto il trasformismo politico manifestato in consiglio provinciale, non lo riconosciamo più come nostro riferimento per il territorio, ma lo lasciamo volentieri a tutelare i suoi interessi di parte e non della comunità che gli ha dato fiducia. Per la politica, per il territorio, per gli interessi della gente, quella scritta ieri è una brutta pagina. Una di quelle che spingono gli elettori a disertare le urne, perché gli elettori vogliono chiarezza, coerenza, onestà intellettuale, programmi definiti e legati a valori di riferimento. L’inciucione aretino rappresenta invece l’esatto contrario di tutto questo, perché il tutti dentro diventerà una ‘convention ad escludendum’ che impedirà di agire per non pestarsi i piedi tra i partiti e tirare a campare”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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