In questi giorni l’Istituto ha inviato ai Sindaci della Provincia di Arezzo una richiesta per sostenere l’iniziativa promossa dal Gruppo Medaglie d’Oro al Valor Militare e dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani, per il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite ignoto da parte di ciascun comune d’Italia
Un appello ai sindaci e ai consigli comunali di tutta la provincia di Arezzo, Valdarno compreso, perché attribuiscano la cittadinanza onoraria al Milite ignoto: a rilanciare l'invito è l'Istituto del Nastro Azzurro fra Decorati al Valor Militare, ente morale che rappresenta tutti coloro che per comportamenti ed atti di estremo sacrificio ed eroismo individuale o collettivo, in guerra, nella lotta di liberazione, nel corso di operazioni per il mantenimento della pace all’estero o nella lotta alla criminalità organizzata, hanno ricevuto una decorazioni al valore, il più alto riconoscimento espresso dallo Stato ed istituito per esaltare gli atti di eroismo.
In questi giorni l'Istituto, con il Presidente della Federazione Stefano Mangiavacchi, ha inviato ai Sindaci della Provincia di Arezzo una richiesta per sostenere l'iniziativa promossa dal Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare e dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani finalizzata al conferimento della cittadinanza onoraria al "Milite ignoto" da parte di ciascun Comune d'Italia, in occasione del centenario della traslazione del Soldato Ignoto nel sacello dell'Altare della Patria.
Alla conclusione della grande guerra, per onorare gli oltre 650mila caduti, il Parlamento italiano approvò la legge "per la sepoltura in Roma, sull'Altare della Patria, della salma di un soldato ignoto Caduto in guerra"; una speciale commissione individuò 11 soldati ignoti e la madre di un Caduto scelse una bara che con un treno speciale venne trasportata da Aquileia a Roma dove il 4 novembre 1921 con solenni celebrazioni fu tumulata sull'Altare della Patria con il conferimento della Medaglia d'Oro al Valor Militare.
Nel corso degli anni quel soldato “Ignoto”, simbolo del sacrificio e del valore dei combattenti della prima guerra mondiale è divenuto simbolo di tutti i Caduti e Dispersi per la Patria e la sua tomba è diventata un simbolico sacello dove si svolgono le più importanti celebrazioni nazionali. "Quel Soldato – scrive l'Istituto – insieme al Tricolore ed all'Inno Nazionale, costituisce uno dei simboli maggiormente aggregativi della nostra Repubblica. Pertanto confidiamo nella sensibilità delle locali Amministrazioni comunali e di tutti i Consiglieri comunali al fine di conferire al Milite Ignoto l'importante riconoscimento cittadino, atto che senza retorica sarà occasione per riaffermare i più alti valori dell'Unità Nazionale e rendere omaggio a tutti quegli aretini caduti in nome del Tricolore".