È stata presentata ieri pomeriggio a Bucine, proprio nei locali che ospiteranno il servizio, la nuova tappa del progetto “Ristoranti di Comunità”, che oltre a San Giovanni Valdarno e Castelfranco Piandiscò approda anche nel comune valdarnese. La sala polivalente “Vincenzo Faraci”, all’interno dello stadio comunale “Paolo Rossi”, è pronta ad accogliere ogni lunedì cittadini, famiglie e persone in difficoltà per un pranzo gratuito, sano e condiviso, pensato per contrastare povertà materiale e solitudine relazionale.
A partire da lunedì 7 luglio, ogni settimana – nei locali della Polisportiva Bucinese – si svolgeranno momenti di socialità intorno a un pasto, preparato con prodotti del territorio e servito in un clima informale e accogliente. Il primo pranzo è in programma dalle 12:30 alle 15:00, e sarà aperto a tutti, senza bisogno di prenotazioni, documentazioni o limiti di accesso.
Durante la presentazione, il sindaco Paolo Nannini ha sottolineato l’importanza del progetto in chiave non solo sociale, ma anche comunitaria:” Non si tratta solo di offrire un pasto a chi ha bisogno, ma di creare occasioni di incontro, di scambio, di umanità. I Ristoranti di Comunità sono un’idea che mette al centro la persona e la relazione, e che può davvero diventare un punto di riferimento per tanti cittadini, anche in una realtà come la nostra” .
Un concetto ripreso anche dall’assessora Silvia Cioni, che ha evidenziato lo spirito inclusivo e sostenibile dell’iniziativa:“Abbiamo scelto lo slogan “Mangia quel che vuoi, lascia quel che puoi” perché racchiude perfettamente lo spirito di questo progetto: non assistenzialismo, ma condivisione. Chiunque potrà partecipare, lasciare un’offerta se lo desidera, contribuire al benessere comune. E magari, nel tempo, decidere anche di restituire con un gesto, una parola, una mano tesa”.
A spiegare nel dettaglio la struttura del progetto è stata Alessandra Landucci, responsabile dei servizi sociali del Comune:”Partiremo con trenta pasti a settimana, ma l’obiettivo è crescere, arrivare anche nelle frazioni, coinvolgere nuove realtà associative. Non si tratta solo di cucinare e servire, ma di creare un presidio sociale sul territorio. I Ristoranti di Comunità sono un modo per dire: ci siamo, nessuno è solo”.
Il progetto rientra all’interno del più ampio programma del PNRR “Stazioni di posta e centri servizi”, coordinato dall’Unione dei Comuni del Valdarno aretino in collaborazione con l’Azienda Usl Toscana Sud Est e il Centro per l’Impiego. Il partner operativo è l’impresa sociale Qoelet, che cura la preparazione dei pasti con prodotti locali e stagionali. La distribuzione è affidata al coinvolgimento delle associazioni di volontariato del territorio, che collaborano nella gestione e nell’animazione dei momenti di incontro.
La forza dell’iniziativa, già emersa a San Giovanni e Castelfranco, risiede nella sua capacità di adattarsi alle specificità di ogni comune, mantenendo però uno spirito unitario. A Bucine, la scelta di partire dalla Polisportiva rappresenta anche un modo per valorizzare un luogo vivo, frequentato, con una forte radicazione locale.
Il pranzo di lunedì sarà il primo passo concreto di un percorso che punta a restituire dignità, fiducia e relazioni a chi rischia di restare ai margini. E sarà, soprattutto, un’occasione per la comunità intera di ritrovarsi intorno a un tavolo, come si faceva un tempo, quando il cibo era anche occasione di incontro e racconto.



 
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                            