Il Giudice sportivo respinge il reclamo del Viciomaggio presentato dopo che un giocatore dell’Ambra, sostituito, era rimasto in campo per alcuni secondi. Allontanato, non ci sono gli estremi per ripetere l’incontro
La paritita tra Viciomaggio e Ambra non è da ripetere né tantomeno da dare persa ai valdambrini: lo ha deciso il Giudice sportivo rispondendo al reclamo del Viciomaggio presentato dopo che un giocatore dell’Ambra era rimasto in campo per qualche secondo anche dopo la sua sostituzione.
È successo lo scorso 27 settembre, alla seconda giornata del girone E di Prima categoria, poi vinta 1-0 dall'A,bra sul campo del Viciomaggio. Al 35' della ripresa Omar Menchetti dell'Ambra viene sostituito con un compagno di squadra. Il gioco riprende ma dopo appena 20 secondi l'arbitro si accorge che Menchetti, invece di sistemarsi in panchina, era ancora sul terreno di gioco. Immediata l'ammonizione e l'invito ad allontanarsi subito dal campo. La sua permanenza sul rettangolo di gioco, ancorché breve, avrebbe, secondo il Viciomaggio, compromesso la regolarità della partita e per questo il club aveva chiesto la ripetizione dell'incontro.
Niente da fare. "La presenza in campo di un calciatore che non aveva più titolo per gareggiare è in effetti incontestata", ammette il Giudice sportivo nelle motivazioni della respinta. "Ma è altrettanto certo – dato il supplemento di rapporto arbitrale – che il calciatore espulso si trattenne sul campo circa 20 secondi dopo che il gioco era ripreso. In tali circostanze l'orientamento degli organi di giustizia sportiva superiori è costante nel ritenere che non ricorrano gli estremi per comminare la perdita della gara con il punteggio di 0-3 né ordinare la ripetizione della gara stessa". Convalidata la vittoria dell'Ambra, che resta così in testa alla classifica.
