Una recita di fine anno che si trasforma in un importante evento di sensibilizzazione: il teatro è una discarica piena di plastica, e i bambini invitano gli adulti a pulire. Un gesto simbolico che racconta l’impegno che la scuola di Caselli, insieme ai bimbi, ha portato avanti per tutto l’arco dell’anno scolastico. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’Amministrazione comunale e Aer
Fermare l'inquinamento del mare, salvare l'ambiente e preservare l'habitat di pesci e animali: un messaggio forte, quello lanciato venerdì sera a Reggello, al Teatro Excelsior, dai bimbi della scuola dell'infanzia paritaria di Caselli "Monte Tabor", che con le loro insegnanti sono stati i protagonisti di una recita di fine anno molto particolare.
Si tratta della conclusione di un progetto affrontato durante l'anno, e dedicato alla natura e agli animali. I bambini hanno partecipato a laboratori in classe e lo scorso 15 marzo alla mobilitazione dei #fridaysforfuture, manifestazione nata dallo spunto della giovanissima Greta e che poi si è diffusa in tutto il mondo. "Abbiamo parlato ai bambini dell’inquinamento – spiegano le insegnanti – perché siamo convinte che loro sono il nostro futuro, e sanno ascoltare e comprendere meglio degli adulti a volte". I lavori realizzati nell'ambito di questi laboratori sono stati esposti proprio nella hall del teatro cinema Excelsior, dove rimarranno in mostra nelle prossime settimane.
E così la recita di fine anno è stata dedicata proprio al mare e all’inquinamento, raccontati attraverso la storia di Petronia. A raccontarla sono stati i bambini: "Anni fa viveva nel paese di Acquachiara, sul fondo del mare, una sardina cresciuta con il ricordo della storia che le raccontava la mamma prima di dormire: strani oggetti venivano gettati in mare dai camion e da grassi tubi che rendevano l’acqua nera e i pesci trasformati. La sardina decide di partire alla scoperta del mare a qui incontra strani pesci che non sono pesci. Puzzomerluzzo, spigola affumicata, spino medusa, triglia in bottiglia e dash fish. Vivevano sotto la loro regina: Petronia la corrente nera, che ruba il blu del mare e cresce sempre di più".
In sala scorrono le immagini di pesci e animali marini morti a causa della plastica, ma non solo: l'intero teatro, compresa la platea, è allestito come una discarica, con rifiuti sparsi ovunque. E sono i bambini a chiedere l'aiuto del pubblico in sala, che viene coinvolto nelle pulizie: un gesto simbolico che richiama all'impegno, e punta a sensibilizzare tutti.
Presenti alla serata anche i responsabili di Aer, la società che si occupa della raccolta dei rifiuti a Reggello, e che hanno distribuito i sacchetti per ripulire; e l'Amministrazione comunale rappresentata dall'assessore all’ambiente Priscilla Del Sala e dal vicesindaco Piero Giunti. Il messaggio finale è racchiuso in cinque "R": sono "Riusa, ripara, ricicla, rispetta, ripensa". E l'impegno della scuola dell'infanzia di Caselli non si è concluso qui: tre azioni concrete, infatti, hanno accompagnato la recita finale.
"Abbiamo dottato insieme al comune di Reggello una tartaruga con Legambiente; abbiamo fatto una donazione al teatro per l'acquisto di cestini per la raccolta differenziata, sostenendoli in questo progetto; abbiamo venduto durante lo spettacolo dei simpatici pesciolini, cuciti da nonne e mamme, il cui ricavato sarà devoluto a Marevivo, associazione con la quale collaboriamo a renedere la scuola plastic-free", spiegano dalla scuola.
E per ribadire il messaggio, all'uscita sono stati consegnati volantini di sensibilizzazione.