L’Amministrazione di Montevarchi promuove un ciclo di conferenze dedicato agli aspetti culturali e artistici del ‘500 a Firenze. Il punto di riferimento è la mostra “Il Cinquecento a Firenze – Tra Michelangelo, Pontormo e Giambologna”, fino al 21 gennaio a Palazzo Strozzi
Sei conferenze dedicate al Cinquecento a Firenze, ai suoi artisti e agli aspetti culturali dell'epoca. Un ciclo curato dal professor Antonio Natali, già direttore degli Uffizi, e che si svolgerà a Montevarchi al Palazzo del Podestà: ed è un approfondimento che si lega in maniera stretta alla mostra “Il Cinquecento a Firenze – Tra Michelangelo, Pontormo e Giambologna” che resterà aperta fino al 21 gennaio 2018 a Palazzo Strozzi, a cura di Carlo Falciani e dello stesso Antonio Natali.
Il ciclo di incontri a Montevarchi conferma insomma il rapporto che lega l’Amministrazione comunale di Montevarchi con il professor Antonio Natali. A questa collaborazione, si unisce da quest’anno anche quella con la Fondazione di Palazzo Strozzi, concretizzata in questi mesi dall’Amministrazione. In questo contesto, i primi due incontri che si terranno nel Palazzo del Podestà di Montevarchi saranno tenuti proprio dai curatori della mostra allestita a Palazzo Strozzi, e sono collocati all’interno del “Fuori mostra” predisposto dalla Fondazione stessa.
Il programma delle conferenze al Palazzo del Podestà.
Sabato 14 ottobre, ore 17. Antonio Natali, Il Cinquecento a Firenze: Andrea del Sarto maestro del secolo.
Sabato 18 novembre, ore 17. Carlo Falciani, Il Cinquecento a Firenze: i pittori dello Studiolo di Francesco I.
Sabato 20 gennaio, ore 17. Andrea Baldinotti, Nobiltà e bellezza: la Dama con l'ermellino di Leonardo da Vinci.
Sabato 17 febbraio, ore 17. Fabrizio Paolucci, Alle origini del museo pubblico. Gli Uffizi tra XVI e XVII secolo.
Sabato 24 marzo, ore 17. Vincenzo Farinella, La Liberazione di San Pietro dal carcere, prima e dopo Raffaello.
Sabato 14 aprile, ore 17. Alessandra Giannotti, La Sala Grande di Palazzo Vecchio, pantheon della scultura fiorentina del Cinquecento.