“O la borsa o la vita?… Tieniti la borsa e goditi la vita!”. Riparte la campagna antiborseggi al mercato di Arezzo e in altri mercati provinciali, compreso quello di Montevarchi. Promossa dalla Questura di Arezzo e della Confesercenti, punta ad evitare i borseggi e altri reati di criminalità diffusa all’interno dei mercati
Volantinaggio, presidio, informazione: sono le parole chiave della campagna dal titolo “O la borsa o la vita?… Tieniti la borsa e goditi la vita!”, per la prevenzione dei borseggi nei principali mercati settimanali dell'aretino, compreso quello di Montevarchi. Una campagna promossa dalla Questura e dalla Confesercenti di Arezzo per combattere non solo i borseggi, ma anche altri reati di criminalità diffusa all’interno dei mercati.
L'iniziativa è stata presentata dal Questore Enrico Moja assieme a Mario Checcaglini e Lucio Gori, rispettivamente direttore e vicedirettore di Confesercenti Arezzo. L'obiettivo è di sensibilizzare le persone e quindi rendere più sicuri gli acquisti al mercato, al riparo da furti e borseggi. Tra le bancarelle saranno distribuiti volantini che invitano la clientela a non sottovalutare l’eventualità di finire scippata. Gli stessi ambulanti saranno attori di questa campagna, collaborando nella distribuzione del materiale informativo.
“Come noto la Polizia di Stato – ha dichiarato il questore Enrico Moja – è da sempre impegnata sul fronte della prevenzione dei reati di tipo predatorio, in particolar modo dei furti, borseggi, scippi e rapine. Una particolare e mirata attenzione viene prestata alle situazioni in cui in maggior misura possono operare malintenzionati dediti alla ricerca di potenziali vittime. Condizioni ottimali per furti e al borseggi si presentano in occasione dei mercati, luoghi di concentrazione di numerosi commercianti ed acquirenti. E proprio in questi contesti viene profuso il massimo impegno da parte della Questura per garantire una presenza operativa capace di infondere sicurezza e tranquillità da una parte e costituire un valido deterrente per le intenzioni criminose dall’altra”.
“Appare quindi meritevole di plauso – ha concluso Enrico Moja – l’iniziativa di Confesercenti per l’opera di sensibilizzazione sul campo, sottolineando che la Polizia di Stato è pronta ad affiancare e sostenere tale iniziativa con la consueta competenza professionale ed il sempre rinnovato sentimento di vicinanza alla collettività”.
“Il mercato – hanno spiegato il direttore di Confesercenti Mario Checcaglini e Lucio Gori, vicedirettore e responsabile provinciale degli ambulanti – costituisce da sempre uno degli ambienti che, purtroppo, favorisce persone malintenzionate. L’iniziativa mira a sensibilizzare i consumatori affinchè prestino attenzione tra le bancarelle. A volte basta una piccola distrazione per cadere nella trappola dei ladruncoli”.