Appuntamento l’11 giugno con l’ultimo spettacolo di questa rassegna che vede protagoniste le compagnie teatrali di studenti e ragazzi: in scena per l’ultima serata Arca Azzurra, con una rappresentazione fuori concorso. Poi la premiazione con la consegna del Leorso d’oro
Va in scena domenica 11 giugno l’ultimo appuntamento della rassegna “Alchimie teatrali”, promossa dal comune di Figline e Incisa, che premia le produzioni teatrali giovanili del territorio valdarnese. L'appuntamento è al Teatro Garibaldi: prima uno spettacolo (fuori concorso) poi la consegna del Leorso d’oro e del Leorso d’argento, realizzati da Armando Fontana, artista che si è aggiudicato anche il concorso per dipingere il Palio di Figline 2017.
I vincitori riceveranno anche un premio in denaro e la possibilità di esibirsi durante la stagione 2017-18 del “Garibaldi”. Lo spettacolo di domenica sera si intitola “L’isola degli schiavi” e inizierà alle 21,30. A portarlo in scena sarà la compagnia Arca Azzurra, vincitrice dell’edizione 2016 di Alchimie, con Ilenia Ioio, Elisa Poggi, Maria D’Angelo, Giovanni D’Angelo, Giulio Bonechi, Tommaso Ceccarini, Carlo Menicatti, Cosimo Panoni e Francesco Rosselli. La rappresentazione si ispira all’omonima opera di Pierre de Marivaux, ambientata su un’isola retta da ex schiavi greci, che si confrontano con l’arrivo di due coppie di padroni con servi al seguito.
Poi una giuria di esperti, che comprende Angelita Borgheresi, Dimitri Frosali, Serena Naddi, Isabella Valoriani, Valerio Valoriani e Riccardo Ventrella, assegnerà i due premi in palio quest’anno: il Leorso d’oro e un premio in denaro di 1.000 euro; il Leorso d’argento e un premio in denaro di 500 euro; infine Giulio Covarelli del negozio Labtique assegnerà anche una targa alla miglior attrice ed una al miglior attore della rassegna. Infine la giuria comunicherà all’Amministrazione comunale quale dei sei spettacoli in rassegna inserire nella stagione di prosa 2017/2018 del Teatro Garibaldi. Nel corso della serata saranno esposti gli scatti realizzati da Foto d’Arte Lab e dal Circolo fotografico Arno durante gli spettacoli.
