“Separazione e divorzio facili”: con la legge 162 del 2014 adesso è possibile chiederli direttamente all’anagrafe. Reggello e Figline e Incisa hanno già fissato i costi della pratica che è molto economica: una marca da bollo da 16 euro. Ecco i casi nei quali ci si può rivolgere direttamente al Comune (anche in quelli che per il momento non hanno deliberato in materia).
Ormai da mesi è possibile separarsi e divorziare direttamente in Comune. A renderlo possibile è il dl 132 del 2014, convertito in legge a novembre.
Anche in Valdarno adesso è possibile svolgere la pratica direttamente davanti all'ufficiale dello stato civile. Alcuni Comuni hanno già previsto i costi. Ultimo in ordine di tempo Figline e Incisa. Reggello lo ha fatto nelle settimane passate. In questi due Comuni è stato determinato l'importo di diritto fisso: una marca da bollo da 16 euro.
Ma anche negli altri municipi dove non è stato deliberato in materia, chi possiede i requisiti può direttamente chiedere la separazione o il divorzio semplificato.
Non tutti però possono accedere alla procedura: “Le disposizioni di cui al presente articolo non si applicano in presenza di figli minori, di figli maggiorenni incapaci o portatori di handicap grave ovvero economicamente non autosufficienti”.
“L'ufficiale dello stato civile riceve da ciascuna delle parti personalmente la dichiarazione che esse vogliono separarsi ovvero far cessare gli effetti civili del matrimonio o ottenerne lo scioglimento secondo condizioni tra di esse concordate. Allo stesso modo si procede per la modifica delle condizioni di separazione o di divorzio”.
“L'accordo – specifica la legge – non può contenere patti di trasferimento patrimoniale. L'atto contenente l'accordo e' compilato e sottoscritto immediatamente dopo il ricevimento delle dichiarazioni di cui al presente comma. L'accordo tiene luogo dei provvedimenti giudiziali che definiscono, nei casi di cui al comma 1, i procedimenti di separazione personale, di cessazione degli effetti civili del matrimonio, di scioglimento del matrimonio e di modifica delle condizioni di separazione o di divorzio".
I coniugi interessati alla procedura possono rivolgersi al “comune di residenza di uno di loro” o al “comune presso cui e' iscritto o trascritto l'atto di matrimoni”.