L’artista francese, che ha il proprio studio in San Niccolò a Firenze, ha voluto fare un regalo a Figline e Incisa per la Festa della Donna. Modificato un divieto di accesso ai giardini Morelli. E assicura: “Farò altre incursioni in paese”.
“La vera regina non ha bisogno di corona”. Questo è il titolo dell’opera realizzata a sorpresa da Clet Abraham a Figline e Incisa.
Il pittore e scultore bretone, fiorentino d’adozione visto che lavora in Italia dal 1990 e ha uno studio in San Niccolò, è diventato famoso per aver “stickerato” i cartelli stradali di Firenze ed altre importanti città internazionali. E in occasione della festa della donna, ha deciso di fare un regalo a Figline e Incisa, modificando un divieto di accesso ai giardini Morelli, proprio dietro il municipio.
“Si tratta di un omaggio alla donna ed è la prima volta che raffiguro un soggetto femminile. E’ una figura nuda e potrebbe quindi sembrare una donna-oggetto, ma è all’interno di un cartello di divieto e quindi vuole trasmettere un messaggio di rispetto per la figura femminile. Da qui anche il titolo: la vera regina non ha bisogno di corona. La vera donna non ha bisogno di niente per essere quello che è” spiega Clet Abraham, la cui compagna – Mami Urakawa – è stata arrestata in Giappone ad Osaka proprio per averlo aiutato a modificare un'ottantina di cartelli stradali.
L’artista annuncia un progetto con il Comune e spiega di aver scelto Figline e Incisa per realizzare un’opera dedicata all’otto marzo anche per la presenza di una giunta molto al femminile e quindi sensibile al tema.
“E’ stata una bella sorpresa – è il commento della sindaca Giulia Mugnai, accompagnata dall’assessore al bilancio Silvia Tonveronachi – oggi iniziamo questa collaborazione con un artista internazionale ed è significativo che questo avvenga proprio prima dell’otto marzo. Il corpo delle donne non va violato: questo è iI messaggio che l’artista, con la sua semplicità e chiarezza, vuole lanciare. Si tratta solo l’inizio di un progetto che interesserà anche i ragazzi sulla sicurezza stradale. Un modo per spingere i giovani a porre attenzione alla segnaletica stradale e al rispetto del Codice della Strada in maniera alternativa, senza forzature e imposizioni. Per questo siamo orgogliosi di iniziare questo percorso con Clet”.
E proprio l'artista francese assicura: "Farò altre incursioni in paese prossimamente. Penso che passando dalla stazione modificherò altri cartelli stradali".