La Lista civica per un’altra San Giovanni – FI ha presentato in merito una proposta di emendamento
Addizionale comunale Irpef: il gruppo Per un'altra San Giovanni – FI presenta, nel consiglio comunale del 30 marzo, la richiesta di rimborso alle famiglie con un emendamento ad una proposta di delibera relativa al Bilancio di Previsione 2017.
"Dopo che la maggioranza del Pd aveva bocciato nella scorsa seduta la nostra proposta di intervenire sulle agevolazioni TARI per le famiglie il nostro gruppo prova di nuovo ad intervenire sulla fiscalità comunale chiedendo alla giunta di predisporre per l’anno 2018 un rimborso parziale dell’aliquota IRPEF che sarà pagata dalle famiglie sangiovannesi nell’anno 2017".
Il gruppo consiliare spiega: "Come ormai avviene da 10 anni, tutte le amministrazioni di centro sinistra che si sono avvicendate dal 2007 hanno sempre confermato l’aliquota massima ed unica (quindi senza esenzioni e/o agevolazioni in base al reddito) dell’addizionale comunale IRPEF all’8 per mille. Il Comune di San Giovanni fa compagnia ad altri circa 1.500 sui circa 8.000 comuni italiani e tra i 13 comuni del comprensorio valdarnese è assieme a Laterina, Loro Ciuffenna, Pergine e Castelfranco Piandiscò (fonte dati Dipartimento delle Finanze – Anno 2016)".
"Anche per il 2017 la Giunta Viligiardi proporrà al consiglio di confermare quanto deliberato nel 2007 ovvero aliquota massima ed unica senza esenzioni ovvero stessa aliquota per 'ricchi e poveri'. Nell’emendamento e relativa risoluzione che sarà discussa in consiglio si propone di prevedere un rimborso parziale dell’IRPEF applicando il criterio ISEE che normativamente non è possibile considerare in sede di approvazione delle aliquote in quanto eventuali esenzioni e o scaglionamenti sono possibili solo sul reddito imponibile della persona fisica e non, appunto, del reddito familiare".
"Come altri comuni in Italia vogliamo che anche a San Giovanni si venga incontro invece alle famiglie più deboli attraverso sostanzialmente una 'restituzione' di quanto versato al Comune. Rimborso che avverrà nel 2018 a seguito di richiesta e sulla base di diversi scaglioni ISEE e numero di figli a carico. Ovviamente il rimborso potrà essere erogato solo a condizione che il richiedente sia in regola con i pagamenti TARI dal 2012 al 2016 e rispetto ad eventuali servizi a domanda quali mensa scolastica e canoni per alloggi comunali".
Il gruppo consiliare Per un'altra San Giovanni – Fi conclude: "Speriamo che almeno questa volta questa maggioranza possa effettivamente dare un segnale di discontinuità con le politiche economiche adottate negli ultimi anni andando a cercare nelle pieghe del bilancio comunale sprechi e voci di spesa inutili che più volte abbiamo già dimostrato esistere in un bilancio comunale certamente rigido ma comunque può e deve essere modificato".