23, Novembre, 2024

Ad Arezzo la commemorazione del 4 Novembre. Ricordati cinque valdarnesi caduti nella Grande Guerra

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La cerimonia che si è tenuta ad Arezzo ha visto anche il ricordo di alcuni dei caduti aretini della Grande Guerra. Cinque di questi erano del Valdarno: ai familiari e ai sindaci dei loro comuni di nascita sono stati consegnati gli attestati originali alla Memoria ritrovati di recente negli archivi storici

Cinque caduti della Grande Guerra, che erano nati in Valdarno. Sono stati ricordati nel corso della Cerimonia istituzionale provinciale del “4 Novembre“, Giornata dell’Unità nazionale e Festa delle Forze Armate, che si è svolta ad Arezzo alla presenza delle massime Autorità Civili e Militari e dei Sindaci della Provincia. Ecco i loro nomi.

Ermini Raffaello, soldato del 22° Reggimento fanteria, classe 1866; risulta disperso il 15 settembre 1916 sul Carso, in Combattimento.

Pieri Raffaello, soldato del 18° Reggimento Bersaglieri, classe 1897: disperso anche lui, il 23 agosto 1917 sul Carso, durante un Combattimento.

Bigi Pasquale, soldato del 27° reggimento fanteria, classe 1884; disperso il 20 agosto 1916 sul Medio Isonzo durante un combattimento.

Failli Carlo, Caporale del 119° Reggimento Fanteria, classe 1899, morto in combattimento il 18 settembre 1918 all’ospedale da campo 0139 per ferite riportate in combattimento. Decorato di Medaglia d’Argento al valor Militare alla memoria con la seguente motivazione: “Alla testa di pochi soldati della propria squadra affrontava un numeroso gruppo di nemici, riuscendo a catturarne alcuni ed ucciderne altri a colpi di bombe a mano”, Malga Fossa del Confin, 16 giugno 1918.

Pampaloni Eugenio, soldato del 66° Reggimento fanteria, classe 1899 morto il 4 luglio 1918 sul Piave per ferite riportate in combattimento. Decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare con la seguente motivazione  “Costante mirabile esempio ai compagni di fermezza e coraggio, benchè non comandato, partiva volontario per un’azione, e quale porta ordini percorreva la linea sotto il fuoco nemico violentissimo, dimostrando grande audacia, attività instancabile e sereno sprezzo del pericolo, nel recapitare ordini, anche in circostanze critiche, finchè colpito in fronte da una pallottola di mitragliatrice avversaria, cadeva da prode, al grido di “, Paduletto, 4 luglio 1918.

Ai familiari ed ai Sindaci dei comuni di nascita di questi cinque soldati, e cioè Pergine, Montevarchi, Loro Ciuffenna e Terranuova, è stato consegnato l’attestato originale alla “Memoria” rilasciato nel 1918 e rinvenuto negli archivi storici dell’Associazione Nazionale Combattenti. In ricordo dei due giovanissimi Ragazzi del ’99 è stato invece conferito l’Emblema Araldico dell’Istituto del Nastro Azzurro fra decorati al Valor Militare: a consegnare i riconoscimenti il Prefetto di Arezzo Clara Vaccaro, il Presidente della Provincia Roberto Vasai ed il Presidente dell’Istituto del Nastro Azzurro, Stefano Mangiavacchi.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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