19, Aprile, 2024

“Abbiamo capito l’orrore di Auschwitz e Birkenau”

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Gli studenti dell’Istituto Vasari di Figline hanno visitato i campi di sterminio in un viaggio della memoria organizzato da Spi Cgil Valdarno Fiorentino, Anpi Sezione “Aronne Cavicchi” e dal Circolo Arci L.Bonatti del Matassino

Nei giorni scorsi un nutrito gruppo di valdarnesi ha fatto un importante viaggio della memoria organizzato dallo Spi Cgil del Valdarno fiorentino, dalla Sezione Anpi “Aronne Cavicchi” e dal Circolo Arci del Matassino, nel più tristemente noto campo di sterminio d'Europa, insieme ad una delegazione di giovani studenti diciottenni dell'Istituto Vasari di Figline Valdarno.

"Il gruppo, nel quale erano radunate due diverse generazioni di persone davanti all'immane tragedia dell'Olocausto, guidato dallo scrittore e storico Filippo Boni e dall'insegnante di lettere Marco Picchianti, si è messo in fila in modo composto ed in un assordante silenzio ha effettuato la visita guidata nel campo di sterminio e, al termine, si è confrontato sulle emozioni provate. Silenzio, riflessione, smarrimento, dolore. Le tonnellate di capelli, le montagne di scarpe e di vestiti, i grovigli degli occhiali, gli oggetti della morte e della disperazione, hanno sconvolto molti dei partecipanti che è rimasta profondamente segnata dall'esperienza".

"É la prima volta, come molti altri di noi, che ho visitato Auschwitz – ha detto Moreno Razzolini, Segretario Spi Cgil del Valdarno fiorentino – ed è difficile trovare le parole adatte per descrivere l'emozione provata. Credo che il percorso formativo che ci ha portato qui abbia un elemento di forza e di originalità, nel far condividere questa esperienza a ragazze e ragazzi del nostro territorio insieme a persone più mature che portano sulla propria pelle la tragedia dei campi di sterminio, puntando sull’intreccio di storie e di culture che caratterizzano il nostro essere ‘terra di confine’".

"E' stato davvero un profondo viaggio interiore – ha aggiunto Valerio Pianigiani, del Circolo Arci Matassino – che nessuno dimenticherà mai e che anzi spero possa ripetersi nel futuro. Permettere il dialogo intergenerazionale tra giovani e meno giovani del nostro territorio spero possa essere un'esperienza da ripetere e da ripercorrere, ci lavoreremo per il prossimo anno".
 

(foto di Valerio Pianigiani)

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