Si è svolto all’Abbazia di Vallombrosa, nel pomeriggio, l’evento di lancio del “Manifesto per una Toscana accessibile”, un documento che rappresenta la sintesi di un percorso iniziato più di un anno fa, su cui la Regione ha voluto investire per promuovere l’accessibilità universale sia a livello sociale che concretamente sul territorio, finanziando progetti che promuovono l’inclusività in percorsi naturalistici, tessuti urbani, spazi pubblici e al patrimonio culturale.
Vallombrosa ne è diventato il simbolo, ha sottolineato il presidente della Regione Eugenio Giani: “Luogo simbolo di quella che sarà la Carta di Vallombrosa, manifesto dell’accessibilità universale. Abbiamo finanziato 27 progetti che consentiranno a tutti, disabili e fragili, di godere e vivere il patrimonio della Toscana. Abbiamo aggiunto altri 2 milioni di euro per finanziare altri progetti, e siamo arrivati a 51. Lo faremo ogni anno, ma le linee guida saranno sempre quelle della Carta di Vallombrosa”.
L’assessora regionale al sociale Serena Spinelli ha spiegato: “Questo percorso è iniziato coinvolgendo tutti i settori della Regione Toscana che in qualche modo si occupano di accessibilità. Da lì è stato prodotto un Manifesto, un percorso che pone l’accessibilità come tema culturale trasversale ad esperienze diverse, contro ogni tipo di barriera. E poi è nato un bando, che ha visto il finanziamento di vari progetti dei comuni, come qui a Vallombrosa: l’obiettivo è di mettere tutti in condizione di poter godere dello straordinario patrimonio che questa regione ha”.
Il responsabile di settore della Regione Toscana che ha seguito il bando è Alberto Zanobini: “Oggi presentiamo questo Manifesto che tratta quattro aree tematiche, nell’ambito delle quali sono finanziati i progetti di 27 comuni: il patrimonio naturalistico, come qui a Vallombrosa con un progetto di comune di Reggello e Carabinieri Forestali; il tema delle connessioni urbane; gli spazi pubblici e la socialità; e infine, il patrimonio culturale. Alla fine, con altri 2 milioni di euro, saranno in tutto 51 i progetti che saranno finanziati dalla Toscana”.
Vallombrosa è diventata in qualche modo il simbolo di questo programma regionale sull’accessibilità: qui l’obiettivo è di permettere a tutti di godere del famoso ‘pratone’, grazie ad una serie di interventi.
Spiega il sindaco, Piero Giunti: “Noi abbiamo partecipato, insieme ai Carabinieri Forestali e in collaborazione con la Città Metropolitana, al bando della Regione e ottenuto un finanziamento che permetterà di rendere accessibile a tutte le persone il pratone di Vallombrosa, che diventerà ‘una foresta per tutti’. Siamo onorati di essere stati scelti per presentare i risultati e i progetti di tutto il bando regionale. Per Vallombrosa, i lavori che eseguiremo entro la prossima estate permetteranno a tutti di accedere al pratone, con percorsi dedicati e servizi igienici accessibili per tutti”.
La progettista Annamaria Cristatoro ha chiarito i dettagli del progetto per rendere Vallombrosa accessibile: “Sarà realizzato un percorso a fianco del pratone di Vallombrosa che proseguirà fino all’area mercatale e accedere infine al pratone stesso e tra gli alberi della foresta. Sarà realizzato con legno del luogo, con finiture compatibili con il paesaggio, costruiti in collaborazione con i Carabinieri Forestali di Vallombrosa. Sarà inoltre installato un modulo per i servizi igienici, sempre rivestito in legno. L’accessibilità sarà garantita non solo a persone con disabilità ma anche con fragilità, grazie ad una serie di luoghi di ristoro e panchine”.

