18, Aprile, 2024

A Figline le celebrazioni del Giorno del Ricordo e del Giorno della Memoria: protagonisti i giovani studenti

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Anche quest’anno le celebrazioni, promosse dalla Presidenza del Consiglio comunale, sono state concentrate in un’unica data. Al cinema la proiezione del film “Il viaggio di Fanny”, preceduto dal confronto con l’Anpi e le istituzioni

Una unica celebrazione per due date in cui si commemorano pagine buie della storia: si sono tenute questa mattina, al Cinema Nuovo di Figline, le iniziative dedicate alla Giornata della Memoria e al Giorno del Ricordo. Voluta dalla Presidenza del Consiglio del Comune di Figline e Incisa, la mattinata è stata dedicata principalmente ai ragazzi delle scuole del territorio, per raccontare loro, anche attraverso la proiezione di un film a tema, i crimini commessi durante la Seconda Guerra Mondiale, confrontarsi sul presente e tenere viva la memoria affinché episodi così tragici non si ripetano.  

Se il Giorno della Memoria, istituito dall'Onu per il 27 gennaio, ha il significato di ricordare l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz da parte dell’Armata Rossa ed è dedicato alla memoria delle vittime dell’Olocausto, il Giorno del Ricordo, invece, cade il 10 febbraio ed è una celebrazione istituita dal Parlamento italiano nel 2005, per ricordare la tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra.

Presenti alle celerazioni di questa mattina la presidente del Consiglio comunale Cristina Simoni, l’assessore alla cultura e all’Istruzione di Figline e Incisa Mattia Chiosi e il presidente dell’Anpi, Cristoforo Ciracì, che durante il suo intervento ha raccontato ai giovani studenti presenti al cinema la partenza di un treno carico di deportati dal binario 16 della Stazione di Santa Maria Novella di Firenze, datata 9 novembre 1943, in un clima di totale indifferenza generale.

Poi i ragazzi hanno assistito alla proiezione di  “Il viaggio di Fanny” , il film drammatico di Lola Doillon, uscito nelle sale cinematografiche il 26 gennaio dello scorso anno: una storia autobiografica di una dodicenne ebrea (oggi 80enne), che riuscì a salvare se stessa e altri bambini dalla persecuzione nazista, scappando all’estero e separandosi dalla sua famiglia.

“Manifestazioni come questa sono un’occasione, specie per gli insegnanti, per parlare con i ragazzi, raccontare loro alcuni degli orrori che hanno segnato la storia dell’umanità e smuovere le loro coscienze – hanno spiegato la presidente del Consiglio Simoni e l’assessore alla cultura Chiosi  – ancora oggi, razzismo e discriminazioni non sono temi superati, perciò è importante spiegare ai nostri futuri cittadini quali sono i pericoli in cui possono sfociare”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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