18, Aprile, 2024

A Cavriglia si celebrano i 100 anni della fine della ‘Grande Guerra’

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Due le iniziative, entrambe alla Biblioteca comunale “Venturino Venturi”, in programma sabato 3 e domenica 4 novembre

In occasione del centesimo anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale (4 novembre 1918 – 4 novembre 2018) l'Amministrazione comunale di Cavriglia ha promosso due eventi alla Biblioteca comunale per riflettere insieme e per tenere viva la memoria dei cavrigliesi. Furono addirittura 152 i giovani di Cavriglia che partirono per il fronte e non fecero mai più ritorno a casa. Le loro storie, per la prima volta, sono state raccolte nel libro "Di che reggimento siete fratelli", a cura di Filippo Boni e Antonella Fineschi e dato alle stampe nel 2015 dall'Amministrazione Comunale per non dimenticare.

Sabato 3 novembre alle 17 Varchi Comics presenterà la graphic novel "Varchi di Guerra", un'antologia che propone il fumetto in molteplici declinazioni, per linguaggio, stile grafico, impatto visivo e scrittura. Un omaggio ai piccoli e dimenticati eroi della Prima Guerra Mondiale.

Domenica 4 novembre, sempre alle 17, in programma invece un incontro dibattito, promosso e moderato dal Vicesindaco Filippo Boni, nel quale si susseguiranno gli interventi del Sindaco di Cavriglia Leonardo Degl'Innocenti o Sanni, di Maurizio Naldini, giornalista e storico, e di Fabio Bertini, docente dell'Università di Firenze. Un'occasione per riflettere sulla portata storica del primo conflitto mondiale insieme anche a Paola Bertoncini, Antonella Fineschi e Adalberto Scarlino, coautori del libro "Di che reggimento siete fratelli?

"Con questo libro Cavriglia colma un 'vuoto di memoria' durato un secolo. I suoi Caduti, dimenticati troppo in fretta, si riprendono il posto che loro spetta nella coscienza di una comunità attenta al proprio passato. La ricerca scava a fondo nel ricordo popolare attraverso l'analisi di documenti inediti e di tradizioni orali che si tramandano di padre in figlio. Il bacino minerario di Castelnuovo dei Sabbioni, vera e propria "specificità" del territorio, viene esplorato in tutta la sua complessità, restituendoci storie che fanno di Cavriglia davvero un unicum nel panorama complessivo. La vita della comunità, tra lutti, disagi, burocrazia e solidarietà, viene dettagliatamente descritta attingendo dal prezioso serbatoio degli archivi storici. Intorno si svolge lo scenario della Grande guerra, efficacemente rievocata nei suoi contenuti e nei suoi moventi; il lettore ha la possibilità di entrare nel vivo dell'argomento di cui oggi si ricorda il primo centenario, traendone un'immagine completa ma non pedante".

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