Il 24 luglio San Giovanni Valdarno celebra un importante traguardo storico: l’80esimo anniversario della sua Liberazione, avvenuta durante l’estate del 1944. La città commemora il passaggio del fronte, quando le truppe angloamericane, con l’aiuto decisivo dei partigiani, liberarono la città il 24 luglio di 80 anni fa. Ogni anno, il Comune di San Giovanni Valdarno rinnova l’impegno a celebrare questa importante ricorrenza con eventi significativi, mantenendo viva la memoria delle generazioni passate e il valore della loro lotta per la libertà.
Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno:”Il nostro è stato un territorio che ha dato un contributo significativo anche alla lotta partigiana contro i tedeschi ed i fascisti: tanti giovani, animati da valori ed ideali di libertà, uguaglianza, giustizia sociale e solidarietà partirono, dopo l’Armistizio, alla volta dei monti ed entrarono nelle brigate partigiane. Numerosi furono gli eccidi in cui persero la vita tanti civili, uomini, donne, bambini. Civitella in Valdichiana, Vallucciole, San Pancrazio, Massa dei Sabbioni, Meleto, Castelnuovo dei Sabbioni, Santa Lucia, Badia a Ruoti, Pogi, Matole, solo per ricordarne alcuni. Un pensiero particolare, questo 24 Luglio del 2024, vorrei indirizzarlo alla memoria di tutti i sangiovannesi che hanno combattuto per la libertà in quella lunga estate del 1944 e di cui in vita non è rimasto nessuno: a tutti loro, e a quanti come loro non dubitarono neppure un attimo da quale parte stare e combattere va tutta la nostra gratitudine e il nostro autentico sentimento di riconoscenza. Quest’anno, 80 anni dopo il 24 Luglio 1944, commemoriamo e celebriamo la Liberazione di San Giovanni e i caduti, perché in noi c’è un profondo debito di riconoscenza, un ‘dovere morale’ del ricordo e della memoria: quegli uomini e quelle donne che, nel silenzio della loro vita quotidiana, in quei mesi di guerra civile, stavano dalla parte dei partigiani contro il nazifascismo; quei giovani partigiani partiti per combattere e per liberare i nostri paesi, hanno dischiuso per noi, oggi, la possibilità di una vita libera, pacifica e democratica che è necessario e doveroso difendere e preservare ogni giorno da quanti vorrebbero farla scivolare di nuovo verso l’odio, la sopraffazione, la guerra”.
La giornata di celebrazioni inizierà alle ore 21 in piazza Masaccio, con una cerimonia istituzionale organizzata in collaborazione con Anpi Valdarno. Il sindaco di San Giovanni Valdarno, Valentina Vadi, e il presidente di Anpi Valdarno, Giuseppe Morandini, apriranno la serata riflettendo sull’importanza storica del 24 luglio e sul valore della memoria collettiva.
Giuseppe Morandini, presidente ANPI Valdarno:“San Giovanni ha dato un contributo notevole alla lotta contro il nazifascismo soprattutto in termini di vite umane. E’giusto e importante celebrare ogni anno questa ricorrenza perché non se ne perda la memoria, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni. Il 24 luglio finiva un periodo davvero buio ma le cicatrici profonde rimangono ancora e servono a ricordarci il significato di questa significativa giornata”.
A seguire, sarà proiettato il cortometraggio “Le parole della memoria”, un documentario di Pierfrancesco Bigazzi e Mattia Calosci che riporta le testimonianze di quattro sangiovannesi – Manrico Govoni, Maria Giovanna Sansoni, Alcibiade Gragnoli e Fedora Srnetoli – che vissero personalmente la giornata della Liberazione. Le loro voci e i loro ricordi offriranno un prezioso spaccato della storia locale e dell’eroismo quotidiano di quei tempi.
La serata continuerà con il concerto “Voci di donne per la Liberazione”, parte del festival Orientoccidente 2024. Lo spettacolo, realizzato con il contributo del Consiglio Regionale, vedrà la partecipazione di artiste di spicco come Ginevra di Marco, Daniela Morozzi, Letizia Fuochi, Francesca Breschi e la Banda Improvvisa diretta da Orio Odori. Attraverso musica e performance, lo spettacolo celebrerà il ruolo cruciale delle donne nella lotta per la libertà e nella costruzione della memoria storica. “Una serata speciale – ha aggiunto il direttore artistico di Orientoccidente Giampiero Bigazzi – con momenti originali e coinvolgenti per ricordare il 24 luglio”.