Tanti i progetti realizzati dal Comitato autonomo per la lotta contro i tumori del Valdarno aretino
30 anni di solidarietà, di progetti realizzati, di aiuti forniti ai malati di tumore, di promozione della salute: il 3 maggio 1991 nacque a San Giovanni il Calcit Valdarno. Il Presidente era l'avvocato Massimo Merlini. Nel corso degli anni, poi, hanno visto la luce anche altre sedi a Bucine, Castelfranco di Sopra, Cavriglia, Loro Ciuffenna, Montevarchi, Pian di Scò, San Giovanni Valdarno e Terranuova.
L'associazione in 30 anni, grazie al contributo dei cittadini, che hanno sempre creduto nelle idee e nelle iniziative proposte dal Comitato autonomo per la lotta contro i tumori, ha realizzato tanti e importanti progetti, tutti nell'esclusivo interesse della gente.
Le due grandi opere, realizzate all'interno del monoblocco della Gruccia, sono state il Centro oncologico, che ha ottenuto il riconoscimento e l’inserimento nella rete dei 16 centri dell’Istituto Toscano Tumori da parte della Regione, ed il Centro di radioterapia.
Oltre alle donazioni di apparecchiature all'avanguardia alle strutture ospedaliere ed a moltissime iniziative organizzate per promuovere la salute e sensibilizzare verso le malattie tumorali, il Calcit del Valdarno dal 1991 ha realizzato vari progetti: "Scudo", il servizio delle cure domiciliari, “Nei” della pelle (melanoma e carcinomi) dermatoscopia ad epiluminescenza per la mappatura dei nei, all’interno del Centro Oncologico del Valdarno, "HuCare", sempre a servizio del Centro Oncologico del Valdarno.
Progetti, iniziative, opere che hanno visto il coinvolgimento attivo dei cittadini, nell'organizzazione e nelle donazioni: basti pensare ai tanti mercatini e a quello, in particolare, dei ragazzi.
30 anni di solidarietà che saranno festeggiati in sordina a causa anche della pandemia ma che verranno ricordati da tutti coloro che hanno potuto usufruire dei servizi realizzati grazie al Calcit in un momento doloroso della propria vita.