23, Dicembre, 2024

Cavriglia e San Giovanni Valdarno unite per una rivoluzione energetica: presentata la Comunità Energetica Rinnovabile

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Ieri pomeriggio presso il circolo Arci Sauro Billi di Ponte alle Forche a San Giovanni Valdarno, è stato presentato alla cittadinanza l’ambizioso progetto di sviluppo energetico promosso dalle amministrazioni comunali di San Giovanni Valdarno e Cavriglia, in collaborazione con Anci Toscana e il Consorzio Energia Toscana (Cet). L’evento ha visto la partecipazione dei rappresentanti di importanti associazioni e istituzioni locali, tra cui Confindustria, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti Valdarno, Banca del Valdarno e Lega Ambiente, dimostrando il sostegno e l’interesse diffuso per questa significativa iniziativa volta a promuovere la sostenibilità energetica nella regione.

L’incontro, organizzato in collaborazione con Anci Toscana e Cet, ha costituito un momento di confronto e analisi di straordinaria importanza, al quale hanno partecipato numerosi cittadini interessati a comprendere i dettagli di questa innovativa iniziativa. Il focus dell’evento è stato posto sulla presentazione di una “Comunità Energetica Rinnovabile” (Cer), una nuova forma di produzione, gestione e condivisione di energia proveniente da fonti rinnovabili.

I sindaci dei due territori, Valentina Vadi di San Giovanni Valdarno e Leonardo Degl’Innocenti o Sanni di Cavriglia, hanno aperto l’incontro con saluti istituzionali, spiegando le motivazioni che hanno spinto le due amministrazioni a progettare impianti fotovoltaici a terra destinati a una comunità energetica. La Cer assumerà la forma di una società cooperativa, con sede legale nel Comune di Cavriglia e una sede operativa anche nel Comune di San Giovanni Valdarno. L’obiettivo principale di questa iniziativa è il contenimento dei costi energetici, a beneficio non solo dei cittadini ma anche dell’intero comparto industriale, artigianale e commerciale. Le aree individuate per l’utilizzo degli impianti fotovoltaici saranno destinate a una produzione di energia pulita, promuovendo uno strumento di sostenibilità ambientale a vantaggio dell’intera comunità.

Durante l’incontro, il Consorzio Energia Toscana (Cet) ha illustrato dettagliatamente cos’è e come si costruisce una comunità energetica rinnovabile. La partecipazione avviene su base volontaria, coinvolgendo cittadini, autorità locali, piccole e medie imprese, associazioni ed enti territoriali. Ciascun partecipante può scegliere il proprio ruolo, che sia produttore, consumatore o entrambi, contribuendo così alla realizzazione di una comunità energetica con uno scopo mutualistico e senza fini di speculazione privata.

I benefici economici, ambientali e sociali sono stati ampiamente discussi durante l’incontro, spaziando dal risparmio in bolletta alle agevolazioni economiche, dalla riduzione degli sprechi di energia al contrasto della povertà energetica, attraverso la promozione di un’economia collaborativa. Per fornire ulteriori informazioni, sono stati attivati due sportelli energia, uno presso il Comune di San Giovanni Valdarno e l’altro presso il Comune di Cavriglia. Gli interessati possono contattare i numeri forniti o richiedere un appuntamento in modalità videochiamata via e-mail.

Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni:”Il percorso del Comune di San Giovanni Valdarno verso la costituzione di una Comunità energetica rinnovabile è nato all’interno del consiglio comunale, dopo una lavoro attento e scrupoloso della commissione ambiente in cui hanno dato il proprio contributo tutte le forze politiche in maniera assolutamente trasversale”, ha dichiarato Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno. “Nelle nostre intenzioni, che hanno trovato terreno fecondo nella convenzione con il Comune di Cavriglia, la Cer deve avere lo scopo di ottenere benefici ambientali, economici e sociali per la cittadinanza e non deve avere come finalità il profitto finanziario di uno o più soggetti privati, con l’obiettivo primario di contrastare la povertà energetica e sostenere e supportare le fasce fragili della popolazione. In questa direzione, sono convinta che due Comuni che si uniscono per costituire il nucleo fondante di una Comunità energetica rappresentano una garanzia per il cittadino nel perseguimento dell’interesse collettivo e non del vantaggio di parte.  La prima iniziativa pubblica ha avuto lo scopo di informare cittadini, associazioni, imprese, portatori di interesse su che cosa è una comunità energetica, sui benefici che può portare nei nostri territori, su come sia possibile farne parte, mettendo a disposizione le competenze del CET che ci supporta in questo progetto, il materiale informativo realizzato da Anci, l’altro partner della fase di avvio della nostra Cer, e indicando chiaramente dove sarà possibile avere tutte le informazioni per chi sarà intenzionato a farne parte. Ringrazio tutti coloro che hanno preso parte alla iniziativa e che sono intervenuti sollecitando approfondimenti e suggerimenti”,

Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, sindaco di Cavriglia:Ritengo che la costituzione di una Comunità Energetica sia un traguardo importante per un’amministrazione consapevole, attenta ai benefici economici per la cittadinanza nonché all’impatto positivo che essa può avere sull’ambientela Comunità Energetica rappresenta, difatti, un ulteriore, importante passo nell’affermazione e nella promozione di quelle politiche volte alla tutela ambientale che Cavriglia persegue da tempo e per le quali il Comune ha ottenuto più volte riconoscimenti nazionali. A ciò si aggiunge la fondamentale funzione socio-economica che sarà raggiunta grazie alla Cer, potendo in tal modo abbattere i costi energetici che tanto stanno incidendo nei bilanci delle famiglie. Riducendo, difatti, la dipendenza nell’approvvigionamento e implementando le risorse energetiche “pulite” locali si otterrà un considerevole risparmio sulle bollette. Per questo motivo era particolarmente importante presentarne contenuti e modalità alla cittadinanza, al fine di facilitare l’avvicinamento ad uno strumento tanto fondamentale quanto ad oggi del tutto nuovo, quale appunto è la comunità energetica.” 

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