La Polynt, multinazionale in primo piano nel settore ha presentato un piano d’azione per fronteggiare le difficoltà legate agli esorbitanti costi energetici: problema che sta mettendo in crisi tantissime aziende. Il piano è stato presentato dalla Direzione Aziendalre alle Rappresentanze Sindacali in un incontro tenutosi giorni fa. Hanno partecipato all’incontro l’Amministratore Delegato Rosario Valido e il Coordinamento Sindacale formato dalle RSU e OOSS.
“La competitività, per adesso solo su alcune linee di prodotti che si producono a Scanzorosciate e S. Giovanni V.no, risulta compromessa dai costi energetici e delle materie prime fuori controllo, e la concorrenza delle società extra europee, che si avvalgono di costi energetici dieci volte più bassi, si fa sentire sulle attività Europee del Gruppo.”- Spiega Uiltec-Uil -” dunque, si rende necessario un piano di azione per contenere questi effetti che non può prescindere dalla richiesta di un intervento, inevitabilmente richiesto alla politica e al governo, da attuare al più presto, per salvare famiglie e imprese, con contributi efficaci per rendere possibile il pagamento delle bollette, aumentate fino a 10 volte rispetto a un anno fa.”
L’Amministrato Delegato Rosario Valida quindi, ha presentato un piano di azione da attuare per contenere un problema che al momento riguarda solo una parte delle attività dall’azienda e per recuparare comepetitività su alcune linee di prodotti e consolidare quella degli altri. Valido spiega:” Prendere contatto da subito, quindi, con le istituzioni pubbliche, per ottenere le autorizzazioni necessarie per utilizzare, in alternativa al metano, altri tipi di combustibili, come butano, gasolio o altro, che oggi hanno prezzi decisamente inferiori. Fondamentale però è la velocità e la capacità della risposta della politica, senza le quali non è possibile investire per realizzare rapidamente questa conversione negli impianti. Per contenere gli effetti negativi sul bilancio economico aziendale, è stato programmato un piano di riduzione costi da applicare in tutte le sedi Europee, la fermata della produzione di Anidride Trimellitica a Scanzorosciate e quella di un Plastificante prodotto in una delle due linee dell’impianto plastificanti R3 a San Giovanni Valdarnono, per circa un mese e mezzo/due , partendo da Ottobre. Apertura di procedura di CIGO per c.a 10-15 persone a rotazione su 240 dipendenti nello satbilimento Valdarnese e alcune decine in quello di Scanzorosciate, che conta c.a 450 dipendenti, previo utilizzo di ferie residue e simili istituti (permessi ecc.).Gli incontri tra azienda e sindacati, si svolgeranno negli stabilimenti interessati, entro un paio di settimane. Le altre sedi italiane, per ora non sono toccate da questo provvedimento. “
Uiltec-Uil infine conclude:” La Polynt SpA è una multinazionale di primo piano nel suo settore, che impiega in Italia quasi mille persone. Come Uiltec-UIL sollecitiamo pertanto con forza le istituzioni pubbliche e politiche a prendere rapide decisioni a protezione del lavoro, sia delle grandi che delle piccole imprese che dei lavoratori, delle famiglie e dei pensionati, garantendo i sostegni economici necessari, dando risposte veloci ed efficaci per affrontare questa crisi energetica, soprattutto inflazionistica, che sta duramente colpendo tutti noi e tutta la nostra economia.”