13, Novembre, 2024

Valanga di soppressioni e ritardi sui regionali, i pendolari: “Peggio che nel terzo mondo. Rossi dove sono le tue promesse?”

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Le foto dei monitor nelle stazioni valdarnesi parlano chiaro: ritardi per tutti i treni, anche oltre un’ora, e regionali soppressi. Senza spiegazioni. Pendolari su tutte le furie, invocano il Presidente della Regione Toscana: “Come dovremmo fare per andare a lavoro?”

Rabbia e sarcasmo segnano, da questa mattina, i commenti dei pendolari valdarnesi sulla pagina facebook del Comitato. Perché quella di oggi sembra essere partita come una delle giornate più lunghe nella quotidiana maratona con Trenitalia. Decine e decine di minuti di ritardi, e treni soppressi: i monitor in stazione, questa mattina, hanno accolto così i viaggiatori. 

Sulle cause nessuna spiegazione, per ora. Sembra si sia trattato di un guasto ad uno scambio, forse un problema tecnico. Tra i pendolari si diffonde l'amara constatazione che sia meglio "tornarsene a letto". Peccato che ci sia da andare a lavoro. "Rossi, Ceccarelli: come pensate che dovremmo fare, stamani, per andare a lavorare?", è la domanda. 

E c'è anche chi, ironicamente, lancia una "raccolta fondi per riparare lo scambio che si è rotto questa mattina, che ha causato il ritardo e la soppressione dei treni". L'accusa è sempre la stessa: sulle linee che attraversano il Valdarno manca la manutenzione, "un concetto che non entra in testa a Rfi e Trenitalia". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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