Si attesta al 91,4% l’indice dei treni che arrivano in orario, o con un ritardo massimo di cinque minuti. Percentuale che sale al 93% nella fascia oraria pendolare mattutina. I dati presentati da Trenitalia mostrano un miglioramento rispetto agli anni precedenti
Nei primi sei mesi del 2016, ogni cento treni regionali, 91,4 sono arrivati puntuali o al massimo entro cinque minuti dall’orario previsto. Lo dicono i dati calcolati e presentati da Trenitalia: in altre parole, dunque, la media dei treni in ritardo (oltre la soglia dei cinque minuti) è di meno di uno su dieci. La percentuale di puntualità sale addirittura al 93,1% nella fascia pendolari mattutina e si attesta al 91% in quella pomeridiana.
Il dato registra l’andamento reale delle oltre 125mila corse ferroviarie regionali effettuate da Trenitalia in Toscana nel primo semestre di quest'anno. "La statistica – spiega Trenitalia – tiene conto di tutti i ritardi, qualunque ne sia la causa, e descrive quindi quanto effettivamente vissuto dai passeggeri". Dati che toccano da vicino, dunque, i circa 220mila passeggeri (per la maggior parte pendolari) che, nei giorni feriali, utilizzano i treni regionali.
Si conferma una tendenza al miglioramento della puntualità già riscontrata nel 2015. La percentuale globale regionale cresce sia rispetto allo scorso anno (+1,9%) sia rispetto invece al 2014 (+3,5). E Trenitalia sottolinea che, andando ad osservare la puntualità nelle fasce orarie dei pendolari (cosiddette peak hours) cresce anora di più: il miglioramento rispetto al primo semestre di due anni fa, infatti, è di 4,1 punti percentuali al mattino e di 4 punti nel pomeriggio.
Trenitalia presenta infine anche i dati relativi alle cancellazioni: nel primo semestre è stato soppresso lo 0,9% delle corse programmate (poco meno di un treno su cento), e di questi lo 0,3% per cause ascrivibili a Trenitalia Regionale Toscana. Anche in questo caso i numeri sono in miglioramento: le cancellazioni erano state l’1,3% nel primo semestre 2015 e l'1,2% nel 2014.