Viaggiatori da Prato verso il Valdarno saliti a bordo di un treno che non ha fatto più di pochi metri, per poi venire riportato indietro: “una vergogna”, commentano i pendolari. Altro treno cancellato fra Montevarchi e Arezzo, al suo posto l’autobus. Domenica sciopero del personale regionale
Pomeriggio di ritardi e cancellazioni con inevitabili disagi, per i pendolari valdarnesi. Quelli che da Pistoia o Prato stavano cercando di rientrare a casa, nel pomeriggio, hanno dovuto fare i conti con il guasto al regionale 11955 (Pistoia – Montevarchi) che è stato cancellato da Prato a Montevarchi, facendo salire i viaggiatori sul treno 11803 dopo non pochi disagi.
Lo testimoniano i pendolari sulla pagina del Comitato: "11955 un'autentica vergogna! Partiti in orario da Prato, fermati appena 50m dalla banchina per guasto! I fenomeni dei macchinisti non sono subito tornati indietro… hanno provato ad andare a singhiozzo ed ora siamo fermi nel nulla con mezz'ora di ritardo. Ora ci dicono che torniamo indietro, ma non si poteva tornare in stazione subito?". Chi era a bordo parla di "gestione imbarazzante".
Altro guasto al 23519 diretto ad Arezzo: dopo aver accumulato mezz'ora di ritardo, è stato cancellato alla stazione di San Giovanni, con i pendolari trasportati in stazione ad Arezzo con il pullman (e viceversa). Ritardi, infine, anche per i treni regionali del pomeriggio da Firenze, il 2313 e il 3161.
Intanto domenica sarà sciopero in Toscana: lo hanno proclamato le Segreterie Regionali di alcune organizzazioni sindacali, e riguarderà il personale mobile della Divisione Passeggeri Regionale Toscana di Trenitalia, dalle 9.00 alle 15.00 di domenica 25 novembre. Per i treni Regionali potranno verificarsi limitate cancellazioni o variazioni, salvaguardando comunque le relazioni a maggiore traffico viaggiatori.