22, Dicembre, 2024

Trasporto pubblico locale, anche in Toscana resta l’obbligo di distanziamento sociale. Stop all’ordinanza regionale

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Con una ordinanza, la Toscana aveva ripristinato la capienza al 100% sui mezzi di trasporto pubblico, tra le perplessità dei sindacati e dei comitati dei pendolari. Ma la nuova ordinanza del Ministero ha ristabilito l’obbligo del distanziamento a bordo

Anche in Toscana ritorna l'obbligo di distanziamento sociale su autobus e treni: lo ha chiarito la stessa Regione con una breve nota, spiegando che "l’ordinanza ministeriale sul tpl e sul trasporto ferroviario prevale sui provvedimenti regionali. Pertanto il presidente della Regione abrogherà l’ordinanza regionale in materia". 

Rossi a metà luglio aveva infatti emesso una ordinanza in cui consentiva di ripristinare la capienza dei mezzi di trasporto al 100% dei passeggeri, suscitando molte perplessità. Poi, nella giornata di ieri, il Ministro della Salute ha deliberato il ripristino del distanziamento sociale sui mezzi di trasporto collettivi. 

"Noi – avevano scritto in una lettera alla Regione Filt Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti Toscana – non abbiamo nessuna competenza che ci permetta di stabilire se il distanziamento sociale sia ancora necessario o meno, ma riteniamo sufficiente la decisione presa dal ministro della Salute e chiediamo che in seguito a questa si adeguino anche le decisioni della Regione. Riteniamo che qualunque decisione debba prendersi innanzitutto nel rispetto della salute di chi lavora e di chi utilizza i mezzi di trasporto pubblico locale avendo cura di non comprometterne mai la sicurezza delle donne e degli uomini che su quei mezzi lavorano e si trovano”.

"Come comitato dei pendolari – ricorda il portavoce dei pendolari valdarnesi Da Re –avevamo subito criticato la scelta del presidente Rossi dello scorso 16 luglio, preoccupati per i rischi e chiedendo almeno che da settembre fossero garantiti più treni negli orari di punta, per evitare gli 'assembramenti', e controlli rigorosi sull'obbligo della mascherina: senza ottenere nessuna risposta dalla Regione!". 

Ora dunque c'è chiarezza sulla questione: prevale infatti l'ordinanza ministeriale su quella regionale, e questo significa che sui mezzi di trasporto pubblico non si potrà viaggiare al 100% della capienza, ma sarà necessario garantire il distanziamento sociale. "Una nuova ordinanza regionale – chiude la nota della Regione Toscana – sarà valutata a seguito dell’emanazione dei nuovi indirizzi del Comitato tecnico scientifico attesi per giovedì prossimo". 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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