Dopo l’incontro pubblico con la Regione sul trasporto pubblico che si è svolto a San Giovanni interviene nuovamente il portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima: “Non ci sono certezze sull’utilizzo della linea veloce. L’assessore Ceccarelli ha detto che siamo ospiti sulla linea ma in realtà sono gli accordi a prevedere l’utilizzo per i treni pendolari: devono essere fatti rispettare”.
“Tutelare i treni pendolari per l’uso della direttissima: gli accordi devono essere fatti rispettare”. Il portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re, interviene dopo l'incontro pubblico con l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli a San Giovanni Valdarno.
“Non ci sono garanzie sul prossimo futuro della linea Direttissima – scrive Da Re – con l'arrivo dal 2015 di 50 nuove Freccerosse sulla Roma-Firenze i treni regionali del Valdarno rischiano di finire in larga parte sulla linea lenta per Pontassieve, dove già oggi vengono deviati, spesso e volentieri, da parte di RFI, gestore del traffico ferroviario”.
E proprio questo tema di prioritaria importanza sarà molto probabilmente al centro di un tavolo di confronto tra Regione e pendolari: “L'assessore Ceccarelli ci ha preannunciato che il 14 aprile incontrerà tutti i comitati pendolari della Toscana – riferisce il portavoce del comitato – e in quella occasione RFI dovrebbe chiarirci le prospettive e gli eventuali interventi sulla linea Direttissima”.
Il comitato pendolari è perplesso sulla possibilità che la Regione possa incidere a favore dei treni dei pendolari: “L'assessore Ceccarelli ha preso impegni ma ha ammesso pubblicamente – sostiene Da Re – che la Regione non ha armi per fronteggiare RFI nella conferma dell'uso della direttissima per i propri treni: "siamo ospiti sulla linea" ha detto l'assessore». Ma il portavoce dei pendolari ricorda che l'utilizzo della Direttissima è previsto negli Accordi sottoscritti sull'Alta Velocità ferroviaria di Firenze, ed è confermato anche dall'ultimo Atto firmato nell'agosto del 2011 da Regione, Governo, Ferrovie e Comune di Firenze, che prevede tra l'altro "il mantenimento dell'attuale offerta dei servizi regionali in transito sulle DD/AV fra Rovezzano e Valdarno Nord", garantendo la tratta utilizzata proprio dai treni del Valdarno.
Durante l'incontro è stato affrontato anche il contratto di servizio tra Regione e Trenitalia, in scadenza a dicembre, che il presidente Rossi ha più volte affermato di voler disdire e di mettere a gara. “L'assessore Ceccarelli ci ha detto che la gara comporterà tempi lunghi – sostiene Da Re – così per garantire la continuità del servizio ferroviario e nuovi treni è probabile un nuovo contratto "ponte" con Trenitalia, verificando però condizioni migliori e clausole più stringenti. Quindi la preannunciata disdetta a Trenitalia del presidente Rossi – domanda Da Re – si trasforma in una richiesta di rimodulazione dell’attuale contratto?”.