Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle attacca: “In Regione cambia il direttore d’orchestra ma la musica sul Serristori resta sempre la stessa”
I recenti tagli che hanno riguardato l'ospedale Serristori di Figline, e in particolare il servizio di 'filtro' dedicato ai tamponi per il coronavirus, finisce al centro dell'attacco di Lorenzo Naimi, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Figline e Incisa.
"A pochi giorni dalla votazioni regionali, che hanno decretato il cambio del direttore d'orchestra passando da Rossi a Giani, la musica che suona sul Serristori rimane sempre la stessa", commenta Naimi. "Infatti assistiamo al trasferimento di 12 operatori sanitari al presidio di Ponte a Niccheri e la chiusura del reparto “bolla”. Il reparto bolla funziona da filtro, infatti qui sostano i pazienti che dovranno essere assegnati al reparto di competenza in attesa di risposta del tampone. Con la chiusura del reparto bolla il paziente rimarrà così parcheggiato al pronto soccorso con tutti i rischi del caso".
"Questo – aggiunge il consigliere M5S – va a sommarsi alla precedente chiusura della medicina A ancora non ripristinata. Inoltre denunciamo l’assenza nel laboratorio analisi dello strumento per i tamponi urgenti, unico laboratorio degli ospedali del territorio fiorentino senza tale strumento. Per l’ennesima volta Regione e Azienda sanitaria, non dotando il laboratorio di questa strumentazione, considerano il Serristori e di conseguenza i cittadini del Valdarno Fiorentino cittadini di serie B".
Naimi ricorda che "solamente i primi di settembre la Regione Toscana e sindaci del Valdarno Fiorentino parlavano di nessun declassamento e che il presidio ospedaliero sarebbe rimasto ospedale di 1° livello per il territorio. Il Movimento Cinque Stelle ha tra i suoi principi una sanità pubblica e la difesa dei piccoli presidi sul territorio: a maggior ragione dopo i mesi drammatici e la pandemia ancora in corso reputiamo gravissimo quello che sta succedendo al Serristori. A tal proposito ci siamo immediatamente attivati affinché i nostri consiglieri regionali Irene Galletti e Silvia Noferi siano informati della situazione e mettano in atto tutte le iniziative necessarie per la salvaguardia della salute pubblica".