Naimi (M5S), Trambusti (Salvare il Serristori) e Lombardi (IdeaComune) avevano firmato una mozione per chiedere di aprire un confronto con i cittadini, sul futuro del Serristori. Mozione respinta in consiglio. E oggi commentano: “È inaccettabile scherzare sulla salute dei cittadini, Sindaco e maggioranza hanno mostrato un atteggiamento sconcertante”
"Promuovere un pubblico confronto invitando i sindaci dei comuni firmatari dei Patti Territoriali, l’Assessore Regionale Saccardi, le forze di opposizione dei Consigli Comunali interessati, i sindacati e le associazioni per chiarire alla cittadinanza le reali condizioni del Presidio Ospedaliero Serristori ed il programma dettagliato degli interventi futuri". È quanto chiedeva una mozione presentata, in Consiglio a Figline e Incisa, dai rappresentanti di opposizione Lorenzo Naimi (M5S), Valentina Trambusti (Salvare il Serristori) e Simone Lombardi (IdeaComune).
La mozione, però, è stata respinta. "Imbarazzante – commentano i capigruppo Naimi, Trambusti e Lombardi – è stato l’atteggiamento dei consiglieri di maggioranza e soprattutto del Sindaco Mugnai, che hanno perso un’altra occasione per stare a fianco dei cittadini nel combattere le scellerate politiche regionali ed il costante depotenziamento del Serristori. La mozione era una grande opportunità per avvicinare cittadini ed istituzioni nella lotta per salvaguardare il Serristori: chiedevamo semplicemente un incontro pubblico con presenza dell’assessore regionale Saccardi per chiarire quali sono le reali condizioni del nostro ospedale e di chi dentro ci lavora".
Le opposizioni attaccano la maggioranza: "Quello che ci lascia sconcertati è l’assoluta mancanza di motivazioni da parte del Sindaco e dei consiglieri PD, i quali si sono letteralmente arrampicati sugli specchi palesando un visibile imbarazzo ed una preoccupante ignoranza politica. Nei prossimi giorni decideremo le azioni da intraprendere per chiarire il destino del Serristori e lo faremo esclusivamente come forze di opposizione poiché, da ciò che ci riferiscono i colleghi consiglieri del PD, non spetterebbe al Sindaco Mugnai di occuparsene".