04, Dicembre, 2024

Serristori, maggioranza e minoranza divisi. Pd: “Chiesto un tavolo permanente”. Opposizione: “Solo proclami”

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Opinioni e posizioni divergenti sull’ospedale Serristori. Il Pd difende e sostiene la giunta Mugnai. Dure critiche dalle opposizioni. Alla fine approvato un ordine del giorno della maggioranza.

Opinioni e posizioni divergenti sull’ospedale Serristori. Questo quanto emerso nel consiglio comunale aperto di ieri sera.

Il Pd ribadisce “pieno sostegno al Sindaco Giulia Mugnai e alla sua Giunta” e chiede la “costituzione di un Tavolo permanente per monitorare l’applicazione dei Patti territoriali”. L’opposizione, a cominciare da Salvare il Serristori, è invece molto critica.

“Vogliamo sottolineare l’impegno  di questa Amministrazione Comunale – sottolinea in una nota il gruppo consiliare del Pd – che fin dal suo insediamento ha lavorato affinché tutti i soggetti firmatari si adoperassero per il rispetto dei Patti Territoriali, ognuno per le proprie competenze, registrando anche risultati importanti come l’integrazione tra Aziende Sanitarie riguardo alla chirurgia oculistica che si svolgerà presso l’Ospedale Serristori con personale specialistico della Asl 8 di Arezzo oltre ad un maggiore finanziamento di due milioni di Euro rispetto all’impegno già assunto dalla Regione. Con questo documento diamo il nostro sostegno all’Amministrazione perché prosegua la sua azione di vigilanza su Regione ed Asl: la prima affinché sia finanziatore e garante politico dei Patti, mentre la Asl (oltre a dare il suo contributo finanziario) sia il soggetto operativo che li trasforma in interventi concreti. Proprio per responsabilizzare tutte le parti firmatarie dei Patti, con questo odg abbiamo chiesto la costituzione di un Tavolo permanente”.

“Quello che però ci delude e rammarica profondamente è l’atteggiamento dell’opposizione, che su un argomento di così alto profilo e di interesse pubblico si è arrampicata sugli specchi pur di non uscire da quella seduta con un documento unitario e condiviso da tutte le anime di questa nostra assemblea che, riteniamo, su argomenti del genere non dovrebbe mai dividersi. L’opposizione non ha voluto presentare con il Pd un ordine del giorno (che la capogruppo aveva trasmesso come bozza la mattina proprio  per cercare una convergenza ricordando l’importanza di arrivare in maniera unitaria al Consiglio), ma al contrario solo una parte dell’opposizione ha preferito spaccare il Consiglio presentando – ad assemblea già ampiamente iniziata – un ulteriore ordine del giorno per strumentalizzare la questione Serristori e apporvi una inutile e inopportuna bandierina di fatto mirando a screditare l’azione dell’Amministrazione. Questa è l’ennesima prova che da parte dell’opposizione non c’è un reale interesse a discutere con serietà e responsabilità del Serristori: l’opposizione preferisce le urla, i volantini, gli allarmismi e perfino chiamare “comparse” per usare il Consiglio comunale dei cittadini come comoda vetrina elettorale da postare sul loro blog”.

“Come prevedibile tanti proclami, ma alla fine poca concretezza da parte dell'Azienda sanitaria" è invece il pensiero di Salvare il Serristori.

"Le domande poste all'azienda sanitaria sono state precise e puntuali: ovvero quando arriveranno i medici pattuiti dai patti territoriali ormai siglati due anni fa? Dove sono l'ortopedico e il cardiologo? Inoltre a marzo andrà il pensione l'attuale dirigente della pediatria, rimanendo così un solo pediatra, come si pensa di intervenire in merito? Sarà sostituito o assisteremo anche alla declassazione della pediatria a semplice servizio distrettuale o magari inserita nella casa della salute? Anche l'attuale direttore della cardiologia, stando alla spendine review della Regione Toscana rischia il pensionamento, allora rischiamo di rimanere anche senza quel servizio?"  si chiede Valentina Trambusti.

La lista punta il dito sulla mancanza di personale e sull’inosservanza dei patti territoriali, come anche le altre forze dell’opposizione: “Ovvia quindi la nostra preoccupazione. Preoccupazione ancora più forte quando si nota la totale forza politica dell'amministrazione che non si sdegna per posti letto tolti al nostro presidio ma regalati a una casa di cura privata, ma si fa forte di un documento proposto dal Pd invotabile che esaltava la bravura di asl, Regione e amministrazione che, a parte le gite dell'assessore all'ospedale, fa ben poco. Una IV commissione sanità assente, che avrebbe dovuto invece lavorare su quel documento. Hanno invece votato contro il documento dell'opposizione che portava in modo preciso e netto le raccomandazioni e gli inviti che faceva all'amministrazione il loro segretario di circolo Pd, sig.Contri, andando contro loro stessi. La nostra paura, e fondata direi, è che asl e Regione si sentano liberi di poter gestire l'ospedale e la salute dei cittadini come credono, poiché dalla parte politica non trovano certo opposizione, ma trovano impreparazione e improvvisazione e con la sanità, purtroppo, non si scherza”.
 
Parla di “un’occasione persa dalla politica” e di un “consiglio comunale deludente”, Piero Caramello che non ha votato nessuno degli ordini del giorno: “Oltre alla vigilanza sull’applicazione dei patti territoriali, sarebbe necessario che – vista la situazione – la 4° commissione lavorasse ed invece si è riunita una sola volta. Un consiglio comunale deludente dal punto di vista politico, e pur ringraziando chi è intervenuto, è necessario evidenziare come gli interlocutori fossero altri e non i dirigenti presenti al consiglio comunale. Così come è grave constatare l’assenza degli altri sindaci e assessori valdarnesi”.
 
Lorenzo Naimi, del Movimento 5 Stelle, ha puntato il dito invece nel suo duro intervento sui problemi registrati nelle donazioni di sangue, sui finanziamenti a Frate Sole e ribadito che, a termini di legge, il rispetto degli accordi spetti “alla conferenza dei sindaci”.
 
Simone Lombardi di Idea Comune ha ribadito la necessità di salvaguardare il Serristori e chiesto che le associazioni, quali il Calcit, siano messe nelle condizioni di poter finanziare e sostenere l’ospedale. Ha criticato gli accordi con i privati: “I cittadini sono pronti a difendere la sanità pubblica”.
 
Il consiglio comunale è terminato con la discussione di due ordini del giorno: il primo presentato dalle opposizioni (bocciato) ed uno dal Partito Democratico (passato con 11 voti favorevoli, 3 contrari ed 1 astensione).

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