20, Maggio, 2024

Serristori: i Cobas incontrano il sindaco. Calò: “La riunione non ci ha soddisfatto”. Mugnai: “Non servono le strumentalizzazioni politiche”

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Andrea Calò, dirigente sindacale Cobas provinciale, e Domenico Mangiola, delegato Rsu Cobas Asl10, hanno incontrato il sindaco di Figline Incisa Giulia Mugnai e gli assessori di Reggello e Rignano Daniele Bruschetini e Giuliano Buonamici

"Un incontro deludente" è stato definito da Andrea Calò, dirigente sindacale Cobas provinciale, quello che si è tenuto nel palazzo municipale di Figline Incisa con il sindaco Giulia Mugnai e gli assessori di Reggello e Rignano, Daniele Bruschetini e Giuliano Buonamici. Sul tavolo le questioni inerenti il Serristori. " Non giovano le strumentalizzazioni politiche", replica il sindaco.

Tre i punti in particolare in discussione: l'accordo tra la Asl10 e la clinica privata Frate sole, i mancati interventi da parte della direzione generale per riqualificare e potenziare le attività e i servizi, l’assenza di un serio piano di investimenti, manutenzione e messa in sicurezza dell’Ospedale. 

Andrea Calò:

"Noi abbiamo consegnato un quadro allarmante al sindaco che mi sembra abbia totalmente e volutamente ignorato. Le abbiamo detto che il patto territoriale che hanno sottoscritto non ha conferito nè stabilità nè un futuro all'ospedale che continua a vivere nella precarietà. Abbiamo anche detto che niente è partito dagli impegni sottoscritti per la riqualificazione e la manutenzione: piove nell'emodialisi, piove dai tetti, ci sono infiltrazioni e l'ospedale non è messo in sicurezza. Il sindaco ci ha detto che a tutt'oggi la Asl 10 l'ha rassicurata e che presenterà presto uno studio di fattibilità. Insomma stesse cose. La sostanza invece è un'altra: la direzione sta danneggiando l'ospedale. Le abbiamo anche detto che è in atto una repressione sindacale del dissenso in azienda e che i sindaci devono riconoscere che l'azienda non può non prendere in considerazione una voce fuori dal coro. Abbiamo apprezzato l'incontro ma lo definirei deludente e sotto tono rispetto a quello che invece è l'arroganza di questa azienda".

Domenico Mangiola:

"Abbiamo ribadito che il rispetto dei patti territoriali avrebbe dovuto prevedere l'esecuzione di lavori e di manutenzione nell'ospedale ma anche il miglioramento di servizi sanitari che adesso sono ridimensionati. 461.000 euro vengono dati a Frate sole per interventi dell'azienda sanitaria che potevano essere eseguiti al Serristori senza aggravio di spesa per i cittadini. Il sindaco ci risponde che l'azienda incontrerà i dipendenti".

Sulla vicenda dell'accordo con la casa di cura privata i Cobas sottolineano ancora:

"È stato consegnato un pezzo rilevante della sanità pubblica figlinese ad una clinica privata, per la modica cifra (per ora) di 461.288,00 euro corrispondenti a 45 interventi di ortopedia da svolgere nei prossimi 5 mesi, gli abbiamo dimostrato che quegli interventi le nostre sale operatorie (da poco ristrutturate) sarebbero state in grado di farli tutti e 45 entro il 30 ottobre e che con quei soldi spesi avrebbero potuto assumere i medici, mai arrivati, ortopedici, anestesisti, cardiologi, radiologi, neurologi".

Replica il sindaco di Figline Incisa Giulia Mugnai:

“Stiamo monitorando ogni giorno quello che accade all’Ospedale Serristori. Quello che ci sta a cuore è la qualità del servizio erogato ai nostri cittadini e per questo siamo in dialogo costante con la Asl 10 di Firenze per riuscire ad arrivare al più presto al rispetto dei Patti territoriali. Ma soprattutto per dare il via alla grande ristrutturazione prevista su questo presidio per un totale di 6,5 milioni di investimento. Questa è la nostra priorità, perché la partenza dei lavori significa un futuro certo per il nostro ospedale e per i servizi socio-sanitario di un territorio. Su questo abbiamo la parola della Asl e siamo fiduciosi che al più presto si intervenga con la realizzazione del primo stralcio per la ristrutturazione del piano terra dell’ospedale con un nuovo Pronto Soccorso e la Casa della Salute”.

“In questa occasione – ha proseguito la sindaca Giulia Mugnai – tengo a ribadire che all’ospedale Serristori non giovano le strumentalizzazioni politiche: se c’è la voglia di marciare tutti insieme per ottenere un risultato, allora noi siamo assolutamente disponibili; se invece quello che si cerca è la bagarre o lo scontro, allora non siamo a disposizione”.

 

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