Carenza di personale, infermieri e operatori sociosanitari richiamati in servizio anche nei giorni di riposo: per i Cobas la situazione non è più accettabile. E chiamano a raccolta tutti i lavoratori del presidio figlinese
Assemblea generale con tutti i lavoratori dell'Ospedale Serristori di Figline, per fare il punto della situazione e organizzare le eventuali forme di protesta: i Cobas non si arrendono, e in questo primo scorcio dell'anno tornano a denunciare condizioni di lavoro che definiscono non più sostenibili, nel presidio valdarnese.
"Da settimane – spiegano i delegati Rsu Cobas Usl Toscana Centro – abbiamo segnalato all’azienda, e al Direttore generale del dipartimento infermieristico, le gravi carenze di personale infermieristico e di operatori sociosanitari al Serristori, con rientri diurni e notturni in reperibilità. Una situazione ordinaria di violazioni contrattuali e normative, nonché di sicurezza e di stress correlato. Non c’è giorno che passa senza che infermieri e operatori vengano richiamati in servizio per coprire le carenze assistenziali. Si lavora a cottimo e nei minimi essenziali".
"Quasi tutti i reparti sono al collasso", denunciano ancora i Cobas. E attaccano anche la Rsu interna al Serristori: "Gestita in modo consociativo dalla Cgil con l’azienda, l'attuale Rsu sta ignorando sistematicamente tutti gli abusi e le illegalità gestite dalle direzioni sulla pelle dei lavoratori e da noi denunciate".
All'orizzonte c'è, poi, quel progetto di collaborazione fra Gruccia e Serristori che non convince i Cobas. "Le prospettive dell’Ospedale Serristori si fanno sempre più incerte: la Regione Toscana, insieme alle due Usl Toscana Centro e Toscana Sud-est e alle amministrazioni comunali del Valdarno aretino e fiorentino, lavora ad accorpamenti ai danni dei cittadini. Il 16 gennaio tutti questi soggetti si ritroveranno per formalizzare il nuovo assetto del servizio sanitario del valdarno aretino e fiorentino, violando persino gli impegni assunti sul patto territoriale del 2013 di rilancio dell’Ospedale Serristori. Noi dobbiamo impedirlo".