I Cobas sanità Usl Toscana Centro puntano l’indice sulle turnazioni, sugli orari di lavoro e gli spostamenti di infermieri e di operatori socio sanitari dell’ospedale figlinese
Terminato il peridodo estivo i Cobas sanità Usl Toscana Centro tornano a parlare del Serristori e nello specifico delle turnazioni, degli orari di lavoro, degli spostamenti di infermieri e operatori socio sanitari.
"Inaccettabile è il comportamento della Dirigenza Infermieristica e degli staff che per coprire lo smantellamento stravolgono l’organizzazione dei turni di lavoro di infermieri e OSS, imponendo spostamenti tra aree non afferenti, rientri, prolungamenti degli orari di lavoro, presa in carico dei pazienti in modo discontinuo.
Dialisi: "È in grave difficoltà nel mantenimento dei livelli assistenziali minimi sufficienti, per oggettive carenze di personale infermieristico e di supporto. I lavoratori sono sottoposti a stress per una cattiva gestione organizzativa della dirigente infermieristica di presidio".
Sale operatorie: "Ancora sottoutilizzate per la oramai cronica carenza di anestesisti che comporta la chiusura di una delle due sale operatorie presenti in ospedale, questo in barba alle copiose lista di attesa. Nel giorno di martedì l’unica sala attiva opera grazie a compensi provenienti da premi incentivanti. La distruzione delle linee chirurgiche viene camuffata con interventi a valanga di cataratta pardon chirurgia ambulatoriale oculistica".
Week Surgery: "L’assenza di anestesisti e di conseguenza il calo degli interventi chirurgici manda nel caos il progetto della week surgery al minimo storico dei ricoveri, smentendo clamorosamente l’enfasi aziendale sul potenziamento e rilancio del presidio come focused hospital, mentre di soppiatto il personale infermieristico della week surgery viene inviato alla bisogna in medicina senza alcun dispositivo scritto o ordine di servizio.
Pronto soccorso e Sub Intensiva: "Ridotti gli organici di infermieri e operatori socio sanitari, assenza di procedure/protocolli per affrontare specifiche situazioni operative anche di emergenza/urgenza".
I Cobas sanità rincarano la dose parlando di diritti inviolabili dei lavoratori: "Gravissime le responsabilità della Dirigenza Infermieristica e degli staff che incuranti dei diritti contrattuali, dello stress lavoro correlato e del rischio clinico spostano i lavoratori come birilli mantenendo, però, salde le proprie poltrone e coprendo così il processo di declassamento ospedaliero e la sua lenta trasformazione in un mega ambulatorio zonale. Non è più giustificabile la consistente lobbies di coordinatori al servizio della Dirigente Infermieristica, totalmente disinvolta nella gestione approssimativa dell’organizzazione assistenziale. Ci sono reparti che ricevono l’organizzazione mensile degli orari di lavoro il giorno prima della fine del mese. Tutto vive in una insostenibile precarietà. Vergognoso è il blocco delle mobilità interne già concordate senza che agli interessati venga fornita una plausibile spiegazione".
Da qui le richieste dei Cobas Usl Toscana Centro: "Pretendiamo l’adeguamento dei livelli assistenziali e organizzativi come da normativa regionale al fine di garantire la sicurezza dei pazienti e dei lavoratori di tutto il presidio Serristori, nonché il rispetto delle professionalità e della dignità di ogni operatore".