19, Novembre, 2024

Sciopero della mortadella: il vecchio borgo rievoca la storica protesta dei minatori del 1947

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La rievocazione si terrà sabato 23 maggio a partire dalle 10.00 nel vecchio Borgo di Castelnuovo dei Sabbioni. L’amministrazione comunale di Cavriglia invita tutti gli uomini tra i 18 e gli 80 anni a partecipare in abiti d’epoca

Dieci giorni di sciopero per ottenere, tra le altre cose, mezzo etto di mortadella invece del solito panino vuoto a pranzo. Quella protesta che rimase nella storia verrà rievocata sabato 23 maggio dalle 10.00 nel vecchio Borgo di Castelnuovo dei Sabbioni. L'amministrazione comunale di Cavriglia, in collaborazione con il Consorzio Mortadella Bologna, Dario Cecchini ed Enzo Brogi, ha organizzato l'iniziativa coinvolgendo la cittadinanza.

Il 1° febbraio del 1947 i minatori si riunirono nel Circolo di Castelnuovo dei Sabbioni e stilarono i punti del rinnovo del contratto. Chiedevano un aumento del salario, varie agevolazioni e forme di tutela perchè costretti a vivere a 150 metri sottoterra. Tra le richieste, però, ve ne era una speciale: mezzo etto di Mortadella Bologna a pranzo. Inizialmente furono accontentati su tutti i punti tranne che su quello relativo alla mortadella. I minatori non si arresero e per altri dieci giorni le miniere furono bloccate fino a quando non la spuntarono. Il 27 febbraio arrivò la tanta sospirata Mortadella Bologna.


Per rievocare l'avvenimento nel migliore dei modi il Comune di Cavriglia cerca volontari che, in abiti dell'epoca (camiciola o canottiera, pantaloni da lavoro e scarponi), si rendano disponibili a partecipare. L'amministrazione comunale di Cavriglia auspica la presenza di tutti gli uomini in età compresa tra i 18 e gli 80 anni.

"È con profondo rispetto e massima cura che abbiamo deciso in collaborazione con il Consorzio Nazionale della Mortadella, Dario Cecchini ed Enzo Brogi, e organizzare questa rievocazione storica il prossimo 23 maggio alle 10 al Borgo di Castelnuovo dei Sabbioni – ha detto il Sindaco di Cavriglia Leonardo Degl' Innocenti o Sanni – Lo sciopero in questione, nel febbraio del 1947, fu uno dei tanti nei quali i nostri minatori si resero protagonisti in quegli anni durissimi del secondo dopoguerra. Cavriglia uscì dal secondo conflitto mondiale letteralmente a pezzi, con 192 vittime massacrate dall'esercito nazista in ritirata e intere comunità falcidiate. Gli anni della ricostruzione furono molto duri anche per la miniera e questo sciopero che rievochiamo ne è la riprova. Ci auguriamo che questa iniziativa serva a ricordare adeguatamente all'Italia intera il contributo che la nostra comunità ha dato sia in termini di lavoro che in termini di sacrifici e di sangue a tutto il paese".

“Quando Il Comune di Cavriglia ci ha coinvolto in questo evento, abbiamo subito aderito con entusiasmo. Come Consorzio Mortadella Bologna siamo onorati di rendere omaggio a questi lavoratori che si sono battuti per vedere riconosciuti i loro diritti. La ricostruzione storica è anche un modo per entrare nel vivo di questo grande prodotto: considerato un cibo raffinato e di lusso tra il XVI e il XVIII secolo per diventare poi companatico degli operai negli anni 40/50, fino ai giorni nostri, che vedono la Mortadella Bologna come uno dei salumi più amati e apprezzati nel mondo”, ha affermato Corradino Marconi, Presidente Consorzio Mortadella Bologna. 

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