Molti treni soppressi, per gli altri i ritardi superano anche i 60 minuti. Ma è il giorno dello sciopero del trasporto pubblico locale, e i disagi erano preannunciati. Tra i pendolari parte il tam-tam su facebook. Ed è caccia al treno che riporta in Valdarno
Sui display nelle stazioni di Firenze sembra un bollettino di guerra. Alcuni treni soppressi, altri in forte ritardo, decine di minuti di attesa o forse più. Ma non è un giorno di ordinaria amministrazione, per i treni regionali: è il giorno dello sciopero generale proclamato dall'Unione dei sindacati di base, che riguarda servizi pubblici, scuola e trasporti. E quindi anche i treni.
Decine, centinaia di pendolari valdarnesi aspettano pazientemente un treno che li riporti a casa. Sulle banchine di Rifredi, Campo di Marte e Santa Maria Novella si affollano quelli che non hanno potuto fare a meno del treno. E dalle cinque del pomeriggio, la situazione si fa caldissima: è l'ora del rientro, e di treni ce ne sono davvero pochissimi. I disagi previsti si presentano puntuali, quelli sì.
Su facebook si scatena il toto-regionale. Sulla pagina del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima si moltiplicano le segnalazioni, si enumerano treni e ritardi, si pubblicano le foto dei display delle stazioni: tutte informazioni preziose da condividere, in un giorno complicato come questo.
E tra i post, anche qualche possibile anomalia. Come quella segnalata da una pendolare: "Domanda: un treno garantito in caso di sciopero può essere soppresso? Sto parlando del regionale 11669 delle 17,35, mi dispiace per quelli che speravano di prenderlo!". Per la cronaca, secondo quanto comunicato da Trenitalia, il regionale 11669 è stato effettivamente cancellato nel tratto da Santa Maria Novella ad Arezzo.