All’iniziativa di giovedì sera organizzata dal Pd, l’assessore regionale ha ribadito: “Non ci sono chiusure per il distretto unico del Valdarno, ma i territori devono decidere con quale azienda sanitaria”. Francesco Maria Grasso: “Chi non ci sta, lo dica pubblicamente”
All'indomani dell'incontro con l'assessore regionale Saccardi, Francesco Maria Grasso rilancia ancora una volta la palla ai sindaci: "È chiaro che dobbiamo decidere con che Asl stare, e chi non è d'accordo deve dirlo pubblicamente". Il riferimento è alle dichiarazioni della Saccardi, che ha ribadito la volontà della Regione di accettare un distretto sanitario unico per il Valdarno, ma solo se il territorio sceglierà una sola Azienda sanitaria con cui stare.
"Il Valdarno deve scegliere – scrive in una nota Grasso, capogruppo di Montevarchi Democratica – e mi sembra che tutti affermano di essere per il distretto unico della sanità. Se qualche Sindaco o qualche forza politica non è d'accordo lo dica pubblicamente e faccia chiarezza. Se invece siamo tutti per il distretto sanitario unico l'assessore regionale Saccardi ci invita a scegliere in quale Usl prevedere il distretto, in quanto non possiamo stare in due diverse".
"Quindi se vogliamo lottare per il distretto unico bisogna anche scegliere se stare nella Asl Toscana centro o nella Asl Toscana sud, ovvero con Firenze o Arezzo. I Sindaci del fiorentino hanno già detto che loro sono d'accordo se stiamo tutti con l'area fiorentina. Le forze politiche e i sindaci in provincia di Arezzo devono decidere. Montevarchi Democratica è per il distretto sanitario unico e per salvare i servizi di primo livello del nostro ospedale a qualunque costo, senza riserve anche se decidiamo tutti insieme di andare nella ausl fiorentina. Occorre decidere in modo diretto con i consigli comunali oppure, potrebbe essere considerata altra strada, dare la parola ai cittadini con un referendum consultivo su quale Asl aderire una volta costituito il distretto unico".